Il 14 ottobre del 1964 Martin Luther King riceveva il Premio Nobel per la Pace. Leggiamo una parte di un suo famoso discorso: «Io ho un sogno, che i miei quattro figli piccoli vivranno un giorno in una nazione nella quale non saranno giudicati per il colore della loro pelle, ma per le qualità del loro carattere. Ho un sogno, oggi!. Io ho un sogno, che un giorno ogni valle sarà esaltata, ogni collina e ogni montagna saranno umiliate, i luoghi scabri saranno fatti piani e i luoghi tortuosi raddrizzati e la gloria del Signore si mostrerà e tutti gli essere viventi, insieme, la vedranno. È questa la nostra
speranza. […] Con questa fede saremo in grado di strappare alla montagna della disperazione una pietra di speranza. Con questa fede saremo in grado di trasformare le stridenti discordie della nostra nazione in una bellissima sinfonia di fratellanza».
I have a dream
Le difficoltà e le ingiustizie che ravvisiamo nella società non devono chiuderci nella rassegnazione. Esse possono al contrario rappresentare un richiamo a impegnarci per trovare la strada su cui investire la nostra esistenza, per rendere questo mondo più giusto, più fraterno, più umano. L’esempio di tante persone che hanno dato il loro contributo ci sostiene nella ricerca della nostra missione nella società. Chiediamo a Dio la forza per avere questa speranza, iniziando dai gesti concreti di ogni giorno.
Padre Nostro…
Maria, madre della Chiesa, prega per noi.
San Giuseppe, prega per noi.
Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.