Concretezza
Ci sono due elementi «che ci aiuteranno a distinguere il vero dal non-vero amore». Il primo è che l’amore è «più nei fatti che nelle parole»: non è «un amore di telenovela, una fantasia», storie che «ci fanno battere un po’ il cuore, ma niente di più»; è «nei fatti concreti». «Gesù - ha ricordato - ammoniva i suoi: “Non quelli che dicono ‘Signore! Signore!’ entreranno nel Regno dei Cieli, ma quelli che hanno fatto la volontà del mio Padre, che hanno osservato i miei comandamenti”». In pratica, «il vero amore
è concreto, è nelle opere, è un amore costante. Non è un semplice entusiasmo. Anche, tante volte è un amore doloroso: pensiamo all’amore di Gesù portando la croce. Ma le opere dell’amore sono quelle che Gesù ci insegna nel brano del capitolo 25 di San Matteo. Ero affamato, mi hai dato da mangiare, malato e mi avete visitato, eccetera. Concretezza. Anche le beatitudini, che sono il “programma pastorale” di Gesù, sono concrete». In un momento di silenzio, proponiti un atto di amore generoso per questa giornata, e chiedi aiuto a Dio per compierlo…
Preghiera
Padre Nostro…
Maria, madre della Chiesa, prega per noi.
San Giuseppe, prega per noi.
Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.