Pancrazio nacque in Frigia verso il 289 d.C. da due genitori di origine romana. Rimasto orfano, si traserì a Roma con lo zio. Nella capitale dell’impero conobbe Gesù Cristo attraverso la testimonianza della comunità dei cristiani. Pancrazio si convertì e chiese di essere battezzato. Proprio in quel frangente scoppiò la persecuzione operata da Diocleziano. Il giovani Pancrazio, quindicenne, si rifiutò di compiere un sacrificio agli dei come veniva richiesto dalle autorità. Fu portato alla presenza dell’imperatore, che rimasto sorpreso “dall’avvenenza giovanile e bellezza di lui, adoperò ogni arte di promesse e minacce per fargli abbandonare la fede di Gesù Cristo”. Ma non riuscì a piegare la fedeltà eroica del ragazzo. Pancrazio fu decapitato il 12 maggio 304 a Roma, ed è sepolto nella chiesa poco fuori la porta che ha ricevuto il suo nome: porta san Pancrazio.
Fedeltà
Dalle parole di papa Giovanni Paolo II ai giovani
Anche se sono vissuto fra molte tenebre, sotto duri regimi totalitari come il nazismo e il comunismo, ho visto abbastanza per essere convinto in maniera incrollabile che nessuna difficoltà, nessuna paura è così grande da poter soffocare completamente la speranza che zampilla eterna nel cuore dei giovani. Voi siete la nostra speranza, i giovani sono la nostra speranza. Non lasciate che quella speranza muoia! Scommettete la vostra vita su di essa! Noi non siamo la somma delle nostre debolezze e dei nostri fallimenti; al contrario, siamo la somma dell'amore del Padre per noi e della nostra reale capacità di divenire l'immagine del Figlio suo.
Preghiera
Padre Nostro…
Maria, madre dei giovani, prega per noi.
San Giuseppe, prega per noi.
Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.