In quest’era tecnologica dove tutto deve essere ricondotto alla digitalizzazione e all’approccio informatico, avvicinarsi al gioco degli scacchi sembra essere un movimento anacronistico, fuori del tempo e un po’ antiquato. I tablet, i giochi elettronici, le consolle, sembrano far da padrone nelle funzioni socializzanti e alle volte anche educative.
Il gioco degli scacchi si propone di essere non solo un gioco, ma un vero e proprio percorso che può contribuire a conseguire obiettivi strategici quali l’integrazione sociale, migliorando la concentrazione, la pazienza e la perseveranza e sviluppando il senso di creatività (Parlamento Europeo dichiarazione 50/2011).
Uno degli obiettivi che si pone questo progetto è l’apertura della scuola in orario extrascolastico, offrendo la possibilità di renderla un luogo di incontro, un luogo prezioso per la cittadinanza dove poter riprendere l’antica cultura del cortile e della piazza dove potersi incontrare con l’altro. Ritrovarsi davanti una scacchiera significa costruire un vero e sincero contatto con l’altro, giocando, divertendosi e soprattutto imparando a relazionarsi agendo con correttezza e rispettando l’avversario.
In questo progetto non si promuove la cultura del vincere a ogni costo, dell’educazione a tecniche e strategie per arrivare primi o diventare dei campioni di scacchi, ma si desidera ritrovare il significato più autentico dello sport, come momento d’incontro e di dialogo, senza l’obbligo di arrivare primi per forza, anzi avendo il diritto di arrivare ultimi con la gioia e la consapevolezza di aver giocato la partita dando il meglio di se stessi.
A scacchi non si vince e non si perde mai…s’impara sempre
(Michele Blonna)
Questo progetto ha il principale obiettivo di valorizzare gli aspetti formativi del carattere ed educativi della mente giovanile, quale veicolo di cultura e di associazionismo. L’apprendimento della tecnica di gioco rappresenta un mezzo per facilitare la maturazione dello studente e per accelerare la crescita delle facoltà logiche, divertendo nello stesso tempo.
Chi pratica questa disciplina, acquisisce una più profonda capacità di concentrazione e potenzia senza sforzo le caratteristiche elaborative del cervello, con notevoli effetti benefici anche in altri campi (organizzazione del proprio lavoro e apprendimento delle materie scolastiche). Il gioco degli scacchi agisce positivamente su diversi settori formativi: lo sviluppo mentale, la formazione del carattere, la formazione della coscienza sociale.
L’Istituto attraverso l’esperienza del prof. Fabrizio Fiore, appassionato scacchista e Istruttore di Base della Federazione Italiana Scacchi, propone per l’anno scolastico 2022/2023 il seguente progetto.
Il corso comprende 25 lezioni, a frequenza settimanale; le lezioni si svolgeranno in presenza il martedì:
Per tutte le info e i costi è possibile scrivere un'email a info@sangiuseppecab.it