Ieri abbiamo celebrato l’Ascensione: Gesù sale al Padre del Cielo, ma non ci lascia, anzi…
Dal Vangelo secondo Luca
Poi Gesù condusse gli apostoli fuori, verso Betània e, alzate le mani, li benedisse. 51 Mentre li
benediceva, si staccò da loro e veniva portato su, in cielo.
52 Ed essi si prostrarono davanti a lui; poi tornarono a Gerusalemme con grande gioia 53 e
stavano sempre nel tempio lodando Dio.
Parola chiave
Ascensione
Riflessione
Quando una persona a cui vogliamo bene ci lascia, a volte diciamo che “è andata in cielo”. Sono eventi dolorosi, che lasciano una grande tristezza. Ma allora perché gli apostoli, dopo che Gesù risorto si separava col suo corpo da loro per ascendere al Cielo, per stare alla destra del Padre, erano invece presi da una grande gioia? Il motivo è molto semplice: avevano l’esperienza viva che lo “stare in cielo” di Gesù, anche se agli occhi del corpo sembrava allontanarLo da loro, significava una Sua presenza nuova e
potente, spirituale e ancora più forte di quella precedente, che niente e nessuno avrebbe potuto mai togliere loro.
Anche le persone care che ci hanno lasciato, che sono nell’Amore di Dio e nella comunione dei santi, in realtà sono più vicine di quanto pensiamo, anche se corporalmente non le vediamo. Preghiamo il Signore per loro, e per noi affinché possiamo crescere in questo sguardo di Fede.
Preghiera
Padre Nostro…
Maria, madre della Chiesa, prega per noi.
San Giuseppe, prega per noi.
Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.