Cosa celebriamo nella Croce di Gesù?
Il grande burrone (racconto da vedere o da leggere)
Un uomo sempre scontento di sé e degli altri continuava a brontolare con Dio perché diceva: “Ma chi l’ha detto che ognuno deve portare la sua croce? Possibile che non esista un mezzo per evitarla? Sono veramente stufo dei miei pesi quotidiani!”
Il Buon Dio gli rispose con un sogno. Vide che la vita degli uomini sulla Terra era una sterminata processione. Ognuno camminava con la sua croce sulle spalle. Lentamente, ma inesorabilmente, un passo dopo l’altro. Anche lui era nell’interminabile corteo e avanzava a fatica con la sua croce personale. Dopo un po’ si accorse che la sua croce era troppo lunga: per questo faceva fatica ad avanzare. “Sarebbe sufficiente accorciarla un po’ e tribolerei molto meno”, si disse, e con un taglio deciso accorciò la sua croce d’un bel pezzo. Quando ripartì si accorse che ora poteva camminare molto più speditamente e senza tanta fatica giunse a quella che sembrava la meta della processione. Era un burrone: una larga ferita nel terreno, oltre la quale però cominciava la “terra della felicità eterna”. Era una visione incantevole quella che si vedeva dall’altra parte del burrone. Ma non c’erano ponti, né passerelle per attraversare. Eppure gli uomini passavano con facilità. Ognuno si toglieva la croce dalle spalle, l’appoggiava sui bordi del burrone e poi ci passava sopra. Le croci sembravano fatte su misura: congiungevano esattamente i due margini del precipizio. Passavano tutti, ma non lui: aveva accorciato la sua croce e ora era troppo corta e non arrivava dall’altra parte del baratro. Si mise a piangere e a disperarsi: “Ah, se l’avessi saputo…”.
Idea forza
La Croce è fonte di Vita
Riflessione
Chi non conoscesse Gesù potrebbe chiedersi che senso ha “festeggiare” uno strumento di tortura, legato sin dall’antichità al dolore e alla sofferenza.
Noi cristiani però sappiamo che attraverso la donazione totale della propria vita, avvenuta proprio sulla Croce, Gesù Cristo ci ha riconciliato con Dio, ci ha dato la salvezza… perché questo fa l’Amore di Dio: dove c’è solo morte, fa trionfare la Vita!
Per questo,di fronte all’amore di Gesù per noi, anche ognuno di noi è invitato a rispondere con generosità, “portando la propria croce”.
Con questa gioiosa consapevolezza cominciamo questo nuovo anno: quando una persona ama, è capace di accettare qualsiasi sacrificio, perché sa che esso non sarà vano, ma porterà un frutto di felicità.
Momento di silenzio.
Padre Nostro…
Maria, madre della Chiesa, prega per noi.
San Giuseppe, prega per noi.
Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.