Oggi è la Giornata Mondiale del rifiuto della miseria. 

A promuovere l’idea alla base della giornata è Joseph Wresinski. Nato in una famiglia povera e cresciuto in Francia, nel 1946  viene ordinato sacerdote. Nel 1956 raggiunge un campo di senza tetto: 252 famiglie. Vivrà tutta la sua esistenza al servizio degli esclusi.

“Sono stato ossessionato dall’idea che queste famiglie non sarebbero uscite dalla miseria anche per molto tempo se qualcuno non le avesse accolte nel loro insieme, in qualità di popolo. Mi sono ripromesso che se fossi rimasto, avrei fatto in modo che potessero salire i gradini del Vaticano, dell’Eliseo, dell’Onu”.

In lui si radica una consapevolezza. “Non è tanto di cibo o di vestiti che questa gente aveva bisogno. Ma di dignità, di non dipendere più dal ben volere altrui”. Poiché “la miseria è opera degli uomini e solo gli uomini posso distruggerla”. (da spazio50.org)

Parola chiave
Dignità

Riflessione

All’inizio di questa settimana missionaria, rivolgiamo un pensiero alle persone bisognose, che vivono uno stato di necessità materiale e spirituale. Oltre che di pregare per loro, possiamo proporci di aiutare in modo concreto, con un piccolo gesto, contribuendo insieme come classe a uno dei progetti che le suore figlie di san Giuseppe promuovono nelle missioni in Kenya o nelle Filippine (confronta la pagina successiva).

Buona settimana missionaria!

Padre Nostro…

Maria, madre della Chiesa, prega per noi.

San Giuseppe, prega per noi.

Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.

La storia bella di oggi… è un evento storico

Il 16 ottobre 1978 veniva eletto Papa un uomo venuto da molto lontano. Si chiamava Karol Wojtyla, veniva da Cracovia (Polonia) e passerà alla storia come Giovanni Paolo II.

Nella sua prima omelia in piazza san Pietro, si rivolse a tutta l’umanità con delle parole piene di speranza (si può leggere o vedere almeno i primi due minuti del video: https://youtu.be/ENAlUCevrxY?t=5 )

“Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo!
Alla sua salvatrice potestà aprite i confini degli Stati, i sistemi economici come quelli politici, i vasti campi di cultura, di civiltà, di sviluppo. Non abbiate paura! Cristo sa “cosa c’è dentro il cuore dell’uomo”. Solo lui lo sa!
Oggi così spesso l’uomo non sa cosa si porta dentro, nel profondo del suo animo, del suo cuore. Così spesso è incerto sul senso della sua vita su questa terra. È invaso dal dubbio che si tramuta in disperazione. Permettete, quindi – vi prego, vi imploro con umiltà e con fiducia – permettete a Cristo di parlare all’uomo. Solo lui ha parole di vita, sì! di vita eterna.”

Parole chiave
Non abbiate paura!

Riflessione

A volte possiamo aver paura delle difficoltà e delle difficoltà. A volte possiamo aver paura di qualche situazione legata a qualche persona. A volte possiamo aver paura dei nostri limiti. A volte possiamo aver paura addirittura di noi stessi!
Ma Gesù sa cosa c’è davvero nel nostro cuore. Lui ci conosce con amore e vuole il nostro bene: non vuole che rimaniamo schiavi della paura. Aprirgli con fiducia le porte del nostro cuore è la chiave per camminare nella Libertà. In un momento di silenzio, chiediamogli aiuto per quelle situazioni difficili in cui ci sentiamo soli e bisognosi del suo aiuto di amico.

Padre Nostro…

Maria, madre della Chiesa, prega per noi.

San Giuseppe, prega per noi.

Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.

Oggi è la giornata internazionale per la riduzione dei disastri naturali

«La natura ci sfida ad essere solidali e attenti alla custodia del creato, anche per prevenire, per quanto possibile, le conseguenze più gravi». Ma cosa possiamo fare noi nel nostro piccolo per impedire disastri di dimensioni così più grandi di noi? Non dobbiamo far venire meno la speranza. I grandi cambiamenti iniziano da ognuno di noi. Leggiamo insieme cosa scrive il Papa nella “Fratelli Tutti":

205. Eppure, non tutto è perduto, perché gli esseri umani, capaci di degradarsi fino all’estremo, possono anche superarsi, ritornare a scegliere il bene e rigenerarsi, al di là di qualsiasi condizionamento psicologico e sociale che venga loro imposto. Sono capaci di guardare a sé stessi con onestà, di far emergere il proprio disgusto e di intraprendere nuove strade verso la vera libertà. Non esistono sistemi che annullino completamente l’apertura al bene, alla verità e alla bellezza, né la capacità di reagire, che Dio continua ad incoraggiare dal profondo dei nostri cuori. Ad ogni persona di questo mondo chiedo di non dimenticare questa sua dignità che nessuno ha diritto di toglierle.

Idea forza

Con Dio, scegliere il bene e rigenerarsi

Momento di silenzio

Padre Nostro…

Maria, madre della Chiesa, prega per noi.

San Giuseppe, prega per noi.

Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.

Oggi festeggiamo… un ragazzo che non è caduto in trappola!

Carlo Acutis è stato un ragazzo di Milano che andava a scuola, leggeva, giocava, coltivava le amicizie come qualsiasi altro ragazzo della sua età. Una cosa però lo caratterizzava: la sua relazione con Dio. Da quando aveva 12 anni andava a Messa ogni giorno. Non è che volesse farsi prete… Semplicemente aveva capito che quando «ci si mette di fronte al sole ci si abbronza… ma quando ci si mette dinnanzi a Gesù presente nell’Eucaristia si diventa santi». Questo voleva Carlo Acutis, e così visse con grande entusiasmo, finché una brutta malattia pose fine a un’esistenza che ancora oggi ispira tantissime persone!

Idea forza

Non cadere in trappola!

Riflessione

Carlo sapeva benissimo che “tutti nascono come originali, ma molti muoiono come fotocopie”, perché sono spinti a sacrificare la loro identità più bella per scopiazzare dall’ultimo influencer di Instagram, o dal trending topic di TikTok… Carlo invece non è caduto nella trappola del conformismo, e il suo esempio ci è utilissimo per non caderci neanche noi. Non permettere che questo accada!

In un momento di silenzio, prova a pensare una cosa bella di te che vorresti mostrare di più alle persone a cui vuoi bene… e magari a chiedere aiuto a Dio per mostrare questo dono che hai ricevuto.

Momento di silenzio…

Padre Nostro…

Maria, madre della Chiesa, prega per noi.

San Giuseppe, prega per noi.

Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.

Beato Carlo Acutis, prega per noi.

La storia bella di oggi… è un evento storico: l’11 ottobre 1492 veniva avvistata l’America

Cos’è una Missione? È qualcosa di grande per cui sei disposto a rischiare, anche a rimetterci, pur di realizzarla.

Cristoforo Colombo ci aiuta a capirlo: il navigatore genovese si sentiva chiamato a una magnifica impresa. Per compierla fu pronto a mettere in gioco la propria vita, anche se molti non gli credevano minimamente. Anche se i suoi calcoli non erano esatti, la sua determinazione e perseveranza hanno cambiato il corso della storia umana!

Parola chiave

Missione

Riflessione

Ognuno di noi, come Cristoforo Colombo, è chiamato a qualcosa di bello e di grande nella propria esistenza, che si snoda in ogni giornata, anche quella che inizialmente può sembrare più insignificante e monotona.

In un momento di silenzio, chiediamo uno sguardo profondo, che sappia riconoscere con gioia e gratitudine la grandezza e l’importanza di ogni momento che viviamo e di ogni nostra azione.

Momento di silenzio.

Padre Nostro…

Maria, Madre della Chiesa, prega per noi.

San Giuseppe, prega per noi.

Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.

Ci prepariamo per la giornata internazionale delle Bambine e delle Ragazze, che si celebrerà domani, istituita dall’ONU per riconoscere i diritti delle ragazze e le sfide uniche che le esse affrontano in tutto il mondo. 

Ci lasciamo ispirare oggi proprio da una ragazza, Sofia Raffaeli, la nostra ginnasta diciottenne che negli ultimi giorni ha concluso l’Aeon Cup di Ginnastica in Giappone al terzo posto.

Parola chiave

Sacrificio

Riflessione di una professoressa della nostra scuola

 «Colpisce molto il sacrificio, la costanza, la dedizione, di metterci il cuore, il tempo e tutto ciò che abbiamo da dare nelle cose che non sono mai facili come sembrano su Instagram».

Vedere Sofia Raffaeli mentre svolge un esercizio col nastro può sembrare naturale, ma solo per la sua immensa bravura. 

Racconta Sofia a chi le ha chiesto sul suo tempo libero: «Esco pochissimo e quasi solo con le mie compagne per una pizza o un gelato e senza mai fare tardi. Vedo serie tv, qualche libro, chiacchiere con i miei. Niente social e tanto sonno per recuperare la fatica degli allenamenti!»

Sono rinunce forti, fatte però con il sorriso autentico di Sofia, perché animate da un grande amore per le cose belle.

E tu, hai questo bellissimo desiderio di mettere a frutto i doni che hai ricevuto? Prova a pensarci, in un momento di silenzio.

Ave Maria, piena di grazia…

San Giuseppe, prega per noi.

Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.

La storia bella di oggi… viene dal Vangelo

In quel tempo, Gesù disse ai discepoli:
«Se uno di voi ha un amico e a mezzanotte va da lui a dirgli: "Amico, prestami tre pani, perché è giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da offrirgli", e se quello dall'interno gli risponde: "Non m'importunare, la porta è già chiusa, io e i miei bambini siamo a letto, non posso alzarmi per darti i pani", vi dico che, anche se non si alzerà a darglieli perché è suo amico, almeno per la sua invadenza si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono.
Ebbene, io vi dico: chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto.
Se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro del cielo darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!».

Parole chiave
Così è il nostro Dio, è un papà per noi

Riflessione

Con queste parole Gesù fa capire che Dio risponde sempre, che nessuna preghiera resterà inascoltata, perché? Perché Lui è Padre, e non dimentica i suoi figli che soffrono.
Certo, queste affermazioni ci mettono in crisi, perché tante nostre preghiere sembra che non ottengano alcun risultato. Quante volte abbiamo chiesto e non ottenuto – ne abbiamo l’esperienza tutti – quante volte abbiamo bussato e trovato una porta chiusa? Gesù ci raccomanda, in quei momenti, di insistere e di non darci per vinti. La preghiera trasforma sempre la realtà, sempre. Se non cambiano le cose attorno a noi, almeno cambiamo noi, cambia il nostro cuore. Gesù ha promesso il dono dello Spirito Santo ad ogni uomo e a ogni donna che prega.
Possiamo essere certi che Dio risponderà. L’unica incertezza è dovuta ai tempi, ma non dubitiamo che Lui risponderà. Magari ci toccherà insistere per tutta la vita, ma Lui risponderà. Ce lo ha promesso: Lui non è come un padre che dà una serpe al posto di un pesce. Non c’è nulla di più certo: il desiderio di felicità che tutti portiamo nel cuore un giorno si compirà.     (Papa Francesco)

Padre Nostro…

Maria, madre della Chiesa, prega per noi.

San Giuseppe, prega per noi.

Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.

Come ogni anno, l'Istituto San Giuseppe del Caburlotto partecipa, con i suoi ragazzi più grandi, alla Santa Messa presso la Parrocchia di San Tarcisio al Quarto Miglio di Roma. Dopo la splendida omelia di Don Francesco, che ringraziamo, sul tema della "libertà di essere sé stessi" e sull'"essere accettati per quello che siamo", sono arrivati anche i consueti messaggi di benvenuto dei ragazzi dei due quinti (Liceo Linguistico Europeo e Liceo Scientifico Site +) rivolti ai ragazzi dei due primi.

Il messaggio di benvenuto del 5° Liceo Linguistico Europeo ai ragazzi del 1° Liceo Linguistico Europeo

"Caro primo linguistico,
è un onore e un piacere darvi il benvenuto qui oggi, nel vostro primo anno di liceo. Sappiamo che potrebbe sembrare un passo importante e, in effetti lo è, ma permetteteci di condividere con voi una prospettiva che speriamo vi possa aiutare.

Questi anni che avrete di fronte saranno indubbiamente tra i migliori della vostra vita. Saranno un periodo di crescita, scoperta e opportunità straordinarie. Qui avrete l'opportunità di sviluppare le vostre passioni e soprattutto stringere amicizie che dureranno per tutta la vita.

Ci saranno sfide lungo il percorso, ma sono queste sfide che vi aiuteranno a crescere e a diventare persone più forti e consapevoli. Ricordatevi che ogni ostacolo è un'opportunità per imparare e crescere. Siate curiosi, impegnatevi al massimo nei vostri studi e non abbiate paura di fare errori. È proprio dagli errori che si impara di più.

Abbiate fiducia in voi stessi e nella vostra capacità di raggiungere i vostri obiettivi. Siate aperti alle nuove esperienze, partecipate attivamente alla vita scolastica e abbiate il coraggio di seguire i vostri sogni. Ricordate che noi ragazzi di quinto saremo sempre pronti ad aiutarvi esattamente come faranno i professori che per certi versi vi potranno sembrare vostri “nemici” ma in realtà si riveleranno essere di grande aiuto.

L’anello dell’insegnante di geostoria sarà il suono che più vi mancherà nel triennio; studiate con costanza spagnolo perché altrimenti questa la frase che più sentirete sarà: es un problema tuyo no es mio. Ricordatevi che la docente di inglese ama parlare del suo cane Rocco, ma mai quanto la prof. di scienze ama fare esempi con le torte e i ciambelloni.

Mi raccomando prendete sempre appunti con il prof. di cinese perché i suoi power point saranno la vostra salvezza e non ve li condividerà su didattica. La dolcezza della prof. di arte vi accompagnerà per tutti e 5 gli anni, mentre per prof. Giovanni l’unico consiglio è di portarvi sempre il quaderno di religione.

Impegnatevi sempre con il docente di scienze motorie perché la sua materia è la più importante! (ve lo conferma Cavallo pazzo e la mitica squadra di calcio delle ragazze di 5 linguistico).

Sfruttate al massimo questi anni al liceo! Siamo sicuri che guarderete indietro con orgoglio e gratitudine per il tempo trascorso qui.

Benvenuti al liceo linguistico, cari Studenti del primo anno. Il futuro è nelle vostre mani, siamo qui per sostenervi in ogni passo del vostro straordinario viaggio. Buona fortuna e buon anno scolastico".

Il messaggio di benvenuto del 5° Liceo Scientifico SITE+ ai ragazzi del 1° Liceo Scientifico SITE+

"Cari ragazzi del primo liceo scientifico, siete pronti a catapultarvi in questa nuova avventura? Noi siamo quasi giunti al termine di questo lungo cammino, e ci sentiamo come attraversati da un misto di emozioni, sia positive che negative: ansia per gli esami, voglia di crescere e intraprendere nuovi percorsi, di assumere le prime grandi e vere responsabilità sul nostro futuro; e tanta malinconia.

Iniziamo con una riflessione: il liceo è un luogo di apprendimento, ma è anche molto di più. È un luogo dove scoprirete non solo nuove materie e conoscenze, ma anche voi stessi, cercando di godervi ogni momento. È un periodo di crescita, di sfide e di opportunità uniche. E oggi inizia il vostro viaggio in questo mondo straordinario dell'istruzione superiore.

In questa scuola, troverete non solo insegnanti e compagni di classe, ma una comunità pronta ad accogliervi e a sostenervi in ogni vostro passo. Siamo qui per fornirvi le conoscenze e le abilità necessarie per il vostro futuro, ma siamo anche qui per aiutarvi a sviluppare le vostre passioni, a esplorare nuove idee e a coltivare l'amore per l'apprendimento.

Ricordate sempre che il vostro successo dipende in gran parte da voi stessi. Siate curiosi, siate disposti a mettervi in gioco, e non abbiate paura di fare domande. Il liceo è il momento giusto per esplorare le vostre passioni e scoprire ciò che vi appassiona davvero. È anche il momento di costruire rapporti significativi con i vostri compagni di classe e insegnanti, perché l'apprendimento è un processo condiviso.

Sappiamo che ci saranno sfide lungo il percorso, ma sappiate che siete più forti di quanto possiate immaginare. Ogni ostacolo superato sarà una vittoria personale e vi porterà un passo più vicino ai vostri obiettivi.

Infine, vorrei concludere con una citazione di Nelson Mandela che spero possa ispirare il vostro percorso: "L'istruzione è l'arma più potente che potete usare per cambiare il mondo". Benvenuti al liceo e buon inizio a tutti dal quinto scientifico!".

La storia bella di oggi… è una festa legata ad un importante evento storico

Ogni 7 ottobre si celebra Maria, Madonna del Rosario. Questa ricorrenza risale alla battaglia di Lepanto del 7 ottobre 1571 nel mar Ionio, in cui la flotta cristiana respinse l’espansione dell’impero turco ottomano. Papa Pio V, stando a Roma, ebbe a mezzogiorno una visione della vittoria delle navi cristiane. Ordinò quindi che le campane venissero sciolte e suonassero. Da quel momento ogni giorno, a mezzogiorno, si usa far suonare le campane per ricordare quell’evento, attribuito all’aiuto della Madonna.

Idea forza

Maria, tu sei aiuto dei cristiani

Riflessione

Quando ci sentiamo soli o impauriti per qualche ostacolo, non dubitiamo: ricorriamo alla Madre che Dio ci ha dato, che come ogni madre, non lascerà mai solo il proprio figlio. Rivolgiamoci a Maria, sempre, con fiducia, in particolare in questo mese di ottobre a lei dedicato.

Padre Nostro…

Ave Maria, piena di grazia…

San Giuseppe, prega per noi.

Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.

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