Oggi è la giornata mondiale dell’insegnante!

Insegnare è un lavoro bellissimo. […] Nella scuola l’elemento principale è imparare ad essere magnanimi. La magnanimità: questa virtù del grande e del piccolo (non coerceri a maximo, contineri tamen a minimo divinum est), che ci fa guardare sempre l’orizzonte. Che cosa vuol dire essere magnanimi? Vuol dire avere il cuore grande, avere grandezza d’animo, vuol dire avere grandi ideali, il desiderio di compiere grandi cose per rispondere a ciò che Dio ci chiede, e proprio per questo compiere bene le cose di ogni giorno, tutte le azioni quotidiane, gli impegni, gli incontri con le persone; fare le cose piccole di ogni giorno con un cuore grande aperto a Dio e agli altri. È importante allora curare la formazione umana finalizzata alla magnanimità. La scuola non allarga solo la vostra dimensione intellettuale, ma anche umana.

(da discorsi di Papa Francesco)

Idea forza
Fare scuola insieme

Riflessione

Le parole di papa Francesco che abbiamo letto sono rivolte agli insegnanti oppure agli studenti? La cosa bella è che valgono per entrambe le “categorie”! Questo dimostra che “fare scuola” è una responsabilità e una missione comune, che non si può vivere se non collaborando tra professori, alunni e genitori, camminando insieme verso una meta condivisa.

Abbiamo allora l’occasione per fare un piccolo esame di coscienza: in cosa posso migliorare per avere un atteggiamento più magnanimo, generoso e collaborativo nella mia vita scolastica?

In un momento di silenzio, possiamo anche, già da adesso, vivere questo proposito con un bellissimo gesto: se sei uno/a studente, prega per i tuoi insegnanti… se invece sei un docente, prega per i tuoi studenti. E che il Signore accompagni e protegga il nostro cammino scolastico, per costruire insieme una strada nuova!

Momento di silenzio…

Padre Nostro…

Maria, madre della Chiesa, prega per noi.

San Giuseppe, prega per noi.

Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.

SAN FRANCESCO D'ASSISI - SANTO PATRONO D'ITALIA

Per questo si celebra oggi la giornata nazionale del dono.

Giornata della pace, della fraternità e del dialogo tra appartenenti a culture e religioni diverse

San Francesco d'Assisi, Patrono d'Italia. Dopo una spensierata gioventù, ad Assisi in Umbria si convertì ad una vita evangelica, per servire Gesù Cristo che aveva incontrato in particolare nei poveri e nei diseredati, facendosi egli stesso povero e lasciando tutte le proprie ricchezze. Si unì a lui un’enorme quantità di seguaci, che da lui si chiamarono Francescani. A tutti quelli che incontrò sul suo cammino predicò l’amore di Dio, fino anche in Terra Santa, cercando nelle sue parole come nelle azioni la perfetta sequela di Cristo, e volle morire sulla nuda terra.

Parola chiave

Dono

Riflessione

Conosciamo tutti san Francesco, almeno qualche volta l’abbiamo visto. Conosciamo il suo rispetto per la Creazione, che nasce dall’Amore infinito di Dio che Francesco seppe accogliere nel cuore. Francesco era un uomo perdutamente innamorato, e per questo i beni materiali potevano passare così in secondo piano. Sapeva donare, perché tutto lui interpretava come Dono. Sapeva vivere il dialogo e la fraternità con tutti, perché era in profondo contatto con la Sorgente della vera Pace.

In un attimo di silenzio, prova a riflettere su tutto quello che puoi regalare al prossimo in ogni piccolo gesto di generosità. Ogni tuo piccolo atto di donazione può essere una ricchezza per la società. Come puoi contribuire oggi a costruire insieme agli altri una strada nuova per il mondo?

Padre Nostro…

Maria, madre della Chiesa, prega per noi.

San Giuseppe, prega per noi.

San Francesco, prega per noi.

Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.

Our second year Scientific High School students have been studying water properties such as cohesion, adhesion, water surface tension, capillary action and water’s ability to act as a universal solvent. We took some class time conduct a simple experiment demonstrating two of these properties, cohesion and adhesion. Using water, a Pasteur pipette (eye dropper) and a coin, our students set out to answer the question of just how many drops of water fit on a coin.

Drops on the surface of a penny: cohesion and adhesion

Thanks to cohesion the water molecules stick to themselves and thanks to adhesion these same water molecules stick to the surface of the coin. As the students began adding water droplets they noticed a unique phenomenon, these properties were causing the water to create a dome. Our class record was an astonishing 87 drops!!!

La bella notizia di oggi… è che abbiamo tante cose per cui dire grazie!!!

Un anno fa, in questi giorni di ottobre, soffrivamo per Alessia Piperno, ex-alunna del san Giuseppe, che il 30 settembre 2022 era stata incarcerata a Teheran (Iran) perché ingiustamente sospettata di trame contro il governo locale.

 Come comunità scolastica, a partire da chi l’aveva conosciuta, ci siamo stretti con il cuore intorno alla sua famiglia e ad Alessia, così lontana eppure mai così vicina. Abbiamo indossato nastrini verde speranza e abbiamo innalzato la nostra preghiera a Dio.

Idea forza

Ringraziare

Riflessione

Il 10 novembre 2022 Alessia è stata liberata grazie al lavoro nascosto di molte persone. Il 31 marzo 2023 Alessia è tornata nel suo liceo per raccontare la sua esperienza, su cui ha scritto un libro intitolato “Azadi” (che vuol dire “Libertà”). 

Questa storia a lieto fine è l’occasione per imparare un modo importantissimo di vivere e di pregare: ringraziare! Ringraziare per ciò che di bello ci accade ogni giorno, e che a volte rischiamo di ritenere ovvio. Eppure questa positività esiste, e nutre la speranza per andare avanti, nella fede che il Signore sempre provvede misteriosamente per ognuno di noi.

Per cosa puoi ringraziare oggi Dio e le persone che ami?

Momento di silenzio.

Padre Nostro…

Maria, Madre della Chiesa, prega per noi.

San Giuseppe, prega per noi.

Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.

 Oggi celebriamo la festa degli Angeli Custodi e dei nonni!!!

 Abbiamo riflettuto venerdì sulla presenza degli angeli custodi. Oggi, 2 ottobre, è la loro festa, e forse non è un caso che nella stessa giornata festeggeremo anche le persone che per molti aspetti sono spesso i nostri angeli custodi: i nostri nonni.

Papa Francesco parla spesso dell’importanza dei nonni, e della nostra responsabilità nei loro confronti:

«Gli anziani sono come alberi che continuano a portare frutto: pur sotto il peso degli anni, possono dare il loro contributo originale per una società ricca di valori e per l’affermazione della cultura della vita».

«Parlate spesso con i vostri nonni; anche loro hanno questa gioia contagiosa. Domandate a loro tante cose, ascoltateli, loro hanno la memoria della storia, l’esperienza della vita, e per voi questo sarà un grande dono che vi aiuterà nel vostro cammino. Anche loro hanno bisogno di ascoltarvi, anche i nonni hanno bisogno di voi, hanno bisogno di ascoltarvi, di capire le vostre aspirazioni, le vostre speranze. Ecco il compito: parlare con i nonni, ascoltare i nonni. Gli anziani hanno la sapienza della vita»…

Parola chiave

Esperienza della vita

Riflessione

In un momento di silenzio, possiamo ringraziare in cuor nostro per il dono dei nostri nonni, proponendoci di farne tesoro come suggerisce papa Francesco. Possiamo proporci, per la giornata di sabato a loro dedicata, un gesto bello nei loro confronti: andarli a trovare se possibile, o fare loro una sorpresa bella, un piccolo regalo, un gesto di gratitudine… abbiamo due giorni per organizzare qualcosa di originale...

Se invece non abbiamo avuto l’esperienza di un rapporto con i nostri nonni, forse perché sono già in cielo, possiamo comunque pregare per loro, ringraziando il Signore per il dono della vita che ci è stata comunicata attraverso la loro esistenza.

Momento di silenzio

Padre Nostro…

Maria, madre della Chiesa, prega per noi.

San Giuseppe, prega per noi.

Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.

 Oggi è la festa degli Arcangeli Michele, Raffaele e Gabriele.

Riflettiamo sul dono della presenza degli angeli custodi attraverso una storia realmente accaduta…

 Un avvocato di Fano stava tornando a casa da Bologna. Era al volante della sua macchina nella quale si trovavano anche sua moglie e i suoi due figli. Ad un certo punto, sentendosi stanco, avrebbe voluto chiedere di essere sostituito alla guida, ma il figlio maggiore, Guido, stava dormendo. Dopo qualche chilometro, nei pressi di San Lazzaro, si addormentò anche lui.

Quando si svegliò si accorse di trovarsi ad un paio di chilometri da Imola. Fuori da sé dallo spavento urlò: "chi ha guidato la macchina? È successo niente?"...  - No - gli risposero in coro. Il figlio maggiore, che era al suo fianco si svegliò e disse di aver dormito saporitamente. La moglie e il figlio minore, increduli e meravigliati, dissero di aver constatato un modo di guidare diverso dal solito: a volte l'auto stava per finire contro altri veicoli ma, all'ultimo momento, li evitava con delle manovre perfette. Anche la maniera di prendere le curve era diversa.

"Soprattutto" diceva la moglie "ci ha colpito il fatto che tu sei rimasto immobile per molto tempo e non hai più risposto alle nostre domande..."; "Io - la interruppe il marito - non potevo rispondere perché dormivo. Io ho dormito per quindici chilometri. Non ho veduto e non ho sentito niente perché dormivo... . Ma chi ha guidato l'auto? Chi ha impedito la catastrofe?... Dopo un paio di mesi l'avvocato si recò a San Giovanni Rotondo. Padre Pio, appena lo vide, mettendogli una mano sulla spalla, gli disse: "Tu dormivi e l'Angelo Custode ti guidava la macchina". Il mistero fu svelato.
(da http://ilpio.blogspot.com)

Idea forza

C’è un angelo sempre al nostro fianco

Riflessione

La buona notizia di oggi è che non solo, come sappiamo, Dio si prende costantemente cura di noi con amore infinito, anche se e quando non ce ne rendiamo conto. Dio fa di più, ci affida alle cure di un angelo messo lì apposta per noi, per proteggerci. In un momento di silenzio, puoi pregare questo angelo, e chiedergli aiuto per qualche situazione che ti preoccupa.

Padre Nostro…

Angelo di Dio, che sei mio custode, illumina, custodisci, reggi e conforta me, che ti fui affidato dalla pietà celeste. Amen.

Maria, madre della Chiesa, prega per noi.

San Giuseppe, prega per noi.

Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.

  Oggi Gesù ci invita a guardare sempre avanti. A guardare Lui…

 Dal Vangelo secondo Luca

Un altro disse a Gesù: «Ti seguirò, Signore; prima però lascia che io mi congedi da quelli di casa mia». Ma Gesù gli rispose: «Nessuno che mette mano all’aratro e poi si volge indietro è adatto per il regno di Dio».

Parola chiave

Magnanimità

Riflessione

 Ti è mai capitato di impegnarti generosamente ad aiutare qualcuno, per poi pentirtene un po’ non appena ti rendi conto della fatica che questo comporta?

Gesù ci invita a tutt’altro: ad avere un cuore grande, magnanimo, che si lancia coraggiosamente in favore del bene di tutti. Certo, può venire la tentazione di guardare indietro, alla comodità che abbiamo abbandonato. Che fare allora, per non lasciarci ingannare dal “richiamo del divano”?

Mettiamoci in ascolto del nostro cuore, del desiderio di bellezza e di cose grandi; guardiamo le persone che abbiamo accanto, che forse solo noi possiamo aiutare nel modo che abbiamo intuito; e guardiamo a Gesù, l’amico fedele, l’unico che può darci il coraggio e la forza necessari per essere coerenti con le nostre più nobili decisioni!

Momento di silenzio

Preghiera

Padre Nostro…

Maria, madre della Chiesa, prega per noi.

San Giuseppe, prega per noi.

Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.

  La storia bella di oggi è… il santo del giorno

San Vincenzo de Paoli, il “gigante della carità”

 Vincenzo nasce in una famiglia molto povera della Francia di fine Cinquecento. Da piccolo portava le pecore al pascolo. Dotato di una vita interiore molto profonda, presto si rende conto che il Signore lo chiama a una missione speciale.

Vincenzo decide di consacrarsi a Dio. Viene ordinato sacerdote nel settembre del 1600 ed inviato parroco in una piccola parrocchia della sua diocesi. Ma ciò non gli era sufficiente.

Dopo varie vicissitudini e passando per un naufragio nel quale viene venduto come schiavo, Vincenzo comprende, guardando con i suoi nelle miserie della gente che andava a visitare in giro per le strade, che ciò che veramente conta nella sua esistenza è servire i poveri. 

Arriverà addirittura a rifiutare un posto alla corte come confessore dei principi per non staccarsi dai suoi amati nei quali rivede "il dolce e provocante sguardo di Cristo”.


Consumato dalla malattie e dal grande lavoro apostolico morirà nel 1660, rimpianto da chi aveva avuto non solo il dono del suo sguardo ma la dolcezza del suo abbraccio.

Idea forza

Amiamo Dio, fratelli, amiamo Dio, ma a spese delle nostre braccia,

con il sudore della nostra fronte.

(San Vincenzo)

Riflessione

A volte, vedendo la tv o navigando nei social, sembra che le brutte notizie prevalgano… ma quante persone incontro nella mia vita che fanno del bene, che portano bellezza e speranza agli altri, specialmente a quelle più bisognose? Nel momento di silenzio, puoi fare una breve preghiera per loro e chiederti: in cosa posso ispirarmi per imitare questi esempi di generosità?

Momento di silenzio.

Padre Nostro…

Maria, madre della Chiesa, prega per noi.

San Giuseppe, prega per noi.

Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.

 Domenica si è celebrata la 109° giornata del migrante e del rifugiato.

Insieme a Papa Francesco ascoltiamo la testimonianza di due giovani Ambasciatori di Talitha Kum impegnati nella lotta alla tratta di persone che raccontano la piaga della tratta in Asia e come si stanno impegnando per aiutare chi è nel bisogno #CostruireilFuturoInsieme#GMMR2022

Parola chiave

FUTURO

Riflessione (se non si è visto il video)

“Futuro. Il futuro comincia oggi e comincia da noi. Non possiamo lasciare alle prossime generazioni la responsabilità delle decisioni. E i giovani devono essere protagonisti di questo nuovo inizio.” 

Preghiamo per tutti i migranti e i rifugiati che scappano da situazioni di guerra e di ingiustizia

Padre Nostro…

Maria, Madre della Chiesa, prega per noi.

San Giuseppe, prega per noi. Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.

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