La bella notizia di oggi viene dal Vangelo secondo Luca

 1 Gesù entrò nella città di Cafàrnao. Il servo di un centurione era ammalato e stava per morire. Il centurione gli voleva molto benePerciò, avendo udito parlare di Gesù, gli mandò alcuni anziani dei Giudei a pregarlo di venire e di salvare il suo servo. […] Gesù, saputolo, si incamminò con loro. Non era ormai molto distante dalla casa, quando il centurione mandò alcuni amici a dirgli: "Signore, non disturbarti! Io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto; per questo io stesso non mi sono ritenuto degno di venire da te; ma di' una parola e il mio servo sarà guarito. […] All'udire questo, Gesù lo ammirò e, volgendosi alla folla che lo seguiva, disse: "Io vi dico che neanche in Israele ho trovato una fede così grande!".10 E gli inviati, quando tornarono a casa, trovarono il servo guarito. 

Parole chiave

Dì soltanto una Parola!

Riflessione

Un centurione romano era qualcuno di molto distante da Gesù: un militare potente, di un altro popolo, di un’altra religione. Poteva facilmente pensare, come forse faremmo anche noi, che non ci fosse possibilità di contatto con Gesù. Eppure basta solo un gesto di fiducia nei confronti di Gesù («di’ soltanto una parola e il mio servo sarà guarito»), e Gesù stesso entra nella sua vita, salvando la vita del suo amico.

Quante volte pensiamo che Gesù non c’entri niente con noi, con le nostre faccende, con le nostre piccole e grandi preoccupazioni. Tuttavia, il fatto che noi a volte non facciamo caso a Gesù, non vuol dire che Lui non faccia caso a noi. Lui conosce molto bene, anzi meglio di noi stessi, tutto quello che c’è di bello e di brutto nel nostro cuore. Basta aprirgli la porta perché entri a stare con noi. Basta una parola, anche la più piccola, di fiducia. Prova a dirgliela, nel silenzio, e che ti accompagni tutta questa giornata.

Momento di silenzio.

Padre Nostro…

Maria, Madre della Chiesa, prega per noi.

San Giuseppe, prega per noi.

Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.

La bella notizia di oggi:

Maria ci testimonia che anche e soprattutto nel dolore si può amare e sperare

Dal Vangelo secondo Giovanni

Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala. 26 Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: "Donna, ecco tuo figlio!". 27 Poi disse al discepolo: "Ecco tua madre!". E da quell'ora il discepolo l'accolse con sé.

Parole chiave

Donna, ecco il tuo Figlio!

Riflessione

Ieri abbiamo riflettuto sulla Croce di Cristo. Oggi contempliamo la donna coraggiosa che stette al fianco di Gesù fino alla fine, confidando nella Resurrezione del terzo giorno: Maria. La spada di dolore che trafisse il suo cuore di Madre non poté spegnere il fuoco dell’Amore: per questo ella prese come proprio figlio l’apostolo Giovanni, che stava anche lui presso la Croce. Facendo questo, ella diventa madre di ogni cristiano, quindi madre di ognuno di noi: per questo La possiamo pregare con particolare fiducia, perché in ogni momento come una vera Mamma ci guarda, si prende cura di noi, senza perderci di vista nemmeno un istante. RivolgiamoLe con fiducia ogni nostra necessità!

Momento di silenzio.

Ave Maria…

San Giuseppe, prega per noi.

Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.

 Cosa celebriamo nella Croce di Gesù?

Il grande burrone (racconto da vedere o da leggere)

Un uomo sempre scontento di sé e degli altri continuava a brontolare con Dio perché diceva: “Ma chi l’ha detto che ognuno deve portare la sua croce? Possibile che non esista un mezzo per evitarla? Sono veramente stufo dei miei pesi quotidiani!”

 Il Buon Dio gli rispose con un sogno. Vide che la vita degli uomini sulla Terra era una sterminata processione. Ognuno camminava con la sua croce sulle spalle. Lentamente, ma inesorabilmente, un passo dopo l’altro. Anche lui era nell’interminabile corteo e avanzava a fatica con la sua croce personale. Dopo un po’ si accorse che la sua croce era troppo lunga: per questo faceva fatica ad avanzare. “Sarebbe sufficiente accorciarla un po’ e tribolerei molto meno”, si disse, e con un taglio deciso accorciò la sua croce d’un bel pezzo. Quando ripartì si accorse che ora poteva camminare molto più speditamente e senza tanta fatica giunse a quella che sembrava la meta della processione. Era un burrone: una larga ferita nel terreno, oltre la quale però cominciava la “terra della felicità eterna”. Era una visione incantevole quella che si vedeva dall’altra parte del burrone. Ma non c’erano ponti, né passerelle per attraversare. Eppure gli uomini passavano con facilità. Ognuno si toglieva la croce dalle spalle, l’appoggiava sui bordi del burrone e poi ci passava sopra. Le croci sembravano fatte su misura: congiungevano esattamente i due margini del precipizio. Passavano tutti, ma non lui: aveva accorciato la sua croce e ora era troppo corta e non arrivava dall’altra parte del baratro. Si mise a piangere e a disperarsi: “Ah, se l’avessi saputo…”.

Idea forza

La Croce è fonte di Vita

Riflessione

Chi non conoscesse Gesù potrebbe chiedersi che senso ha “festeggiare” uno strumento di tortura, legato sin dall’antichità al dolore e alla sofferenza.

Noi cristiani però sappiamo che attraverso la donazione totale della propria vita, avvenuta proprio sulla Croce, Gesù Cristo ci ha riconciliato con Dio, ci ha dato la salvezza… perché questo fa l’Amore di Dio: dove c’è solo morte, fa trionfare la Vita!

Per questo,di fronte all’amore di Gesù per noi, anche ognuno di noi è invitato a rispondere con generosità, “portando la propria croce”. 

Con questa gioiosa consapevolezza cominciamo questo nuovo anno: quando una persona ama, è capace di accettare qualsiasi sacrificio, perché sa che esso non sarà vano, ma porterà un frutto di felicità.

Momento di silenzio.

Padre Nostro…

Maria, madre della Chiesa, prega per noi.

San Giuseppe, prega per noi.

Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.

Il cortometraggio “la Linea Del Terminatore” di Gabriele Biasi, montato da Andrea Cimino (ex studente dell'Istituto San Giuseppe del Caburlotto) ha ricevuto il premio miglior regia nella sezione cortometraggi della 38esima edizione della settimana internazionale della critica, sezione indipendente dell’80esima edizione della mostra internazionale del cinema di Venezia.

La motivazione: 

Per la ricerca formale con cui l’autore realizza un’opera in cui la selezione di materiali d’archivio pubblici e privati, accostando la preparazione spirituale ed emotiva a viaggi lontani e dentro di sé, veicola una visione coerente e poetica di un cinema ricercato e soprattutto umano".

Gli altri componenti della troupe:

Regia
Gabriele Biasi

Sceneggiatura
Gabriele Biasi, Fernanda Gonzalez

Fotografia
Andrea Benjamin Manenti

Montaggio
Andrea Cimino (ex studente dell'Istituto San Giuseppe del Caburlotto)

Musiche
Christian Mirto

Suono
Alberto Moscone

Interpreti
Stefano Spaghetti, Fernanda Gonzalez

Produzione
Pierfrancesco Bigazzi, Matteo Laguni, Andrea Rapallini (Materiali Sonori Cinema), Leonardo Kurtz Trimeloni, Dario Laudati (Hubris Pictures).

Il messaggio di ringraziamento all'Istituto del nostro ex alunno

"È una bella cosa che se si è realizzata ed è anche merito di tutte le cose che ho imparato nella scuola"

Complimenti al nostro ex studente, Andrea Cimino, per questo meraviglioso riconoscimento da parte di tutto l'Istituto San Giuseppe del Caburlotto!!!

La buona notizia di oggi: se rispettiamo il creato, i risultati ci sono!

Oggi si celebra la Giornata Mondiale per la protezione della fascia di ozono, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

«Il buco dell’ozono si sta restringendo: per la prima volta in 35 anni, gli scienziati sono stati in grado di confermare un aumento statisticamente significativo e costante dello strato di ozono che protegge la Terra dalle radiazioni ultraviolette del sole. […] Il Protocollo di Montreal, siglato nel 1987, a distanza di due decenni sta dando i suoi effetti: «entro il 2030 avrà impedito due milioni di casi di cancro alla pelle - ha affermato il direttore esecutivo di Unep, Achim Steiner - evitato danni al sistema immunitario e problemi agli occhi, protetto la fauna e l’agricoltura».

[…] Steiner ha poi precisato che tuttavia ci sono anche enormi sfide, e il successo del Protocollo di Montreal dovrebbe incoraggiare ulteriori azioni non solo sulla protezione dell’ozono ma anche sul clima. «L’azione internazionale sull’ozono è un grande successo ambientale - ha aggiunto il segretario generale di Omm, Michel Jarrau - Lo stesso livello di urgenza e di unità dovrebbe essere usato per affrontare la enorme sfida del riscaldamento climatico».

(da https://www.lastampa.it/tuttogreen/2014/09/10/news/il-buco-nell-ozono-si-restringe-1.35612012)

Idea forza

Vale la pena impegnarsi per il creato

Riflessione

A volte corriamo il rischio di diffidare dal valore di un singolo gesto, di un piccolo sacrificio fatto per il bene comune, come può essere per esempio gettare la mascherina chirurgica nel cestino adatto, o ancora di più un piccolo sorriso a una persona in difficoltà, o che sopportiamo poco… Eppure, come diceva un film, “una cascata comincia con una sola goccia”. Può sembrarci una frase un po’ retorica… tuttavia in fondo è vera! Se remiamo tutti insieme verso un bene autentico, lo sforzo porterà risultati, e si tramuterà in un mondo più fraterno e giusto.

Proviamo a proporci, per questa giornata e il futuro, un piccolo atteggiamento concreto in cui possiamo migliorare nel rispetto di noi stessi, del prossimo e della creazione…

Momento di silenzio.
Padre Nostro
Maria, madre della Chiesa, prega per noi.
San Giuseppe, prega per noi.
Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.

PER COMINCIARE INSIEME UN NUOVO CAMMINO…

«Se vuoi costruire una nave non chiamare la gente che procura il legno, che prepara gli attrezzi necessari, non distribuire compiti, non organizzare il lavoro. Prima invece desta negli uomini la nostalgia del mare lontano e sconfinato. Appena si sarà svegliata in loro questa sete, gli uomini si metteranno subito al lavoro per costruire la nave».
(Antoine de Saint-Exupery)

Idea forza
Una strada nuova

Riflessione

La bellissima frase che abbiamo appena letto si collega molto bene al logo della nostra scuola: una barca che affronta con fiducia e coraggio il mare aperto! Oggi stiamo “salpando”, tra belle emozioni e forse un po’ di tensione, normale quando si lascia la sicurezza della riva… E allora chiediamoci, in un momento di silenzio, ispirati dalla frase che abbiamo letto: cosa cerco in quest’anno di grande, di bello, di significativo per me e per gli altri? Cosa desidera davvero il mio cuore attraverso la conoscenza, l’impegno, la generosità che potrò mettere in gioco? Cosa vuol dire per me la “nostalgia del mare lontano e sconfinato”?

(Momento di silenzio)

Preghiera

Ci aspetta un bellissimo cammino da vivere insieme, come alunni, professori, genitori, amici. Affidiamo tutte le nostre speranze e paure a Dio, che ci ama con amore infinito, dicendo:
Padre Nostro…

Maria, madre della Chiesa, prega per noi.
San Giuseppe, prega per noi.
Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.

Camminiamo insieme per scoprire volti e bellezza!!!

Oggi probabilmente sentiamo nel nostro cuore tante emozioni, all’inizio di un anno scolastico…emozione, curiosità, forse un po’ di paura… proviamo a guardarci dentro, e a riconoscerle, per poi alzare lo sguardo e incontrare il volto dell’altro. Le persone che abbiamo a fianco sono un dono per un cammino condiviso alla scoperta della Bellezza.Buon cammino, buon anno scolastico 2023-2024!!!

Idea forza

Cominciamo un nuovo cammino come fratelli

Riflessione

Come dice Papa Francesco:
«L’amore […] ci fa tendere verso la comunione universale. Nessuno matura né raggiunge la propria pienezza isolandosi. Per sua stessa dinamica, l’amore esige una progressiva apertura, maggiore capacità di accogliere gli altri, in un’avventura mai finita che fa convergere tutte le periferie verso un pieno senso di reciproca appartenenza. Gesù ci ha detto: “Voi siete tutti fratelli” (Mt 23,8)».

Proprio perché siamo fratelli, figli di un unico Padre nei cieli che ci ama, ogni mattina possiamo dire: Padre nostro
Maria, madre della Chiesa, prega per noi.
San Giuseppe, prega per noi.
Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.

Gli orari settimanali delle classi dell'Istituto sono stati pubblicati sul nostro sito. È possibile visualizzare l'orario, scaricare il file e stamparlo. Qui di seguito i link per ordine di scuola:

SCUOLA INFANZIA (in aggiornamento)
SCUOLA PRIMARIA (in aggiornamento)
Orario settimanale SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO
Orario settimanale LICEO LINGUISTICO EUROPEO
Orario settimanale LICEO SCIENTIFICO SITE +

Circolare-01-2023-2024-Secondaria-primo-secondo-grado

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