La storia a lieto fine di oggi… ogni attimo è un’opportunità di bene

«Perché è stato un caso che sabato avessimo deciso di portare dei mobili dalla nostra casa a Prati in quella al mare. Mi chiedo: e se non fossi passato? Se fossi stato lì qualche minuto prima o dopo? Sono fiero di essere un carabiniere, siamo addestrati anche ad affrontare queste evenienze, ma qui si va oltre», sottolinea Angelo Perillo, 37 anni, vice brigadiere dei carabinieri. Nel primo pomeriggio del 18 gennaio non ha avuto dubbi su come soccorrere una bimba di appena 20 giorni che rischiava di soffocare per un rigurgito. Adesso però, a mente fredda, durante il viaggio di ritorno dalla casa al mare a Cerveteri, vicino Roma, il ricordo di quella piccolina «immobile, in braccio al papà, con gli occhi sbarrati, la pelle di un colore che non lasciava presagire nulla di buono» fa commuovere il sottufficiale dell’Arma, che ogni giorno lo passa sulle autoradio della compagnia Trionfale a pattugliare quella fetta di Capitale.

 «Non so se è stato il destino che ci ha messo sulla stessa strada», spiega Perillo, che ieri mattina è tornato a Roma, a Prati, davanti al negozio di abbigliamento dove alle 13 di sabato è entrato di slancio dopo aver sentito le grida d’aiuto di una donna. «Era la mamma, era disperata, urlava, chiedeva un medico - racconta il sottufficiale -, mi sono precipitato nel negozio, la bimba era in braccio al padre, non si muoveva. Sono un papà, sabato notte ero ancora scosso, mi sono messo vicino mio figlio piccolo, abbiamo dormito abbracciati tutta la notte. Sono cose che ti toccano, non ti lasciano più.»

La bimba, dopo qualche giorno di osservazione al Bambin Gesù, sta in ottima salute!

Idea forza
Se non fossi passato?

Riflessione

Ogni momento della tua esistenza è prezioso. Ogni momento della tua esistenza è unico, e può essere il tassello irripetibile per il bene tuo o di chi ti sta accanto. Quanto viviamo attenti all’Essenziale, in modo da renderci conto del grido sottile di chi ha bisogno di quel gesto che solo tu potrai compiere?

Questo non ci deve mettere in ansia, quanto piuttosto darci tanta speranza: sei qualcosa di profondamente bello, e Dio conta su di te perché tu e gli altri possano scoprirlo. Riflettiamo in silenzio.

Preghiera

Padre Nostro…

Maria, madre della Chiesa, prega per noi.

San Giuseppe, prega per noi.

Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.

 La storia bella di oggi… è il santo di oggi, san Tommaso d’Aquino

Tommaso nacque nel 1225 a Roccasecca, nel Lazio meridionale, da una ricca famiglia. Sin da giovane innamorato di Gesù Cristo, i suoi parenti lo immaginavano come (ricco) futuro abate del monastero di Montecassino. Ma il giovanissimo Tommaso capì che Dio lo chiamava a far parte di un nuovo ordine mendicante, che si dedicava in particolare allo studio per combattere le eresie: i domenicani.

I fratelli giunsero a rapirlo per fargli cambiare idea, ma Tommaso non era tipo da arrendersi. Diventò così uno dei più grandi filosofi e teologi della storia dell’umanità.

Per questo chiediamo con questa preghiera il suo aiuto per il nostro studio in questa giornata, e per essere perseveranti in ogni nostro buon proposito come lo fu lui!

Preghiera

Ineffabile Creatore, Tu sei la vera sorgente della luce e della sapienza e il Principio dal quale tutto dipende; degnati di infondere nella mia oscura intelligenza un raggio del tuo splendore che allontani da me le tenebre del peccato e dell'ignoranza.

Tu che sciogli e fai parlare la lingua dei bimbi, ingentilisci la mia parola e da' alle mie labbra la grazia della tua benedizione. Dammi acutezza per intendere, capacità per ritenere, misura e facilità d'imparare, penetrazione di ciò che leggo, grazia di parola. Dammi forza per incominciare bene il mio studio; guidami lungo il corso della mia fatica; dammi felice compimento. Tu che sei vero Dio e vero uomo, Gesù mio Salvatore, che vivi e regni per sempre. Amen.

Padre Nostro…

Maria, madre della Chiesa, prega per noi.

San Giuseppe, prega per noi.

Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.

San Tommaso d’Aquino, prega per noi.

  La storia commovente di oggi… è una testimonianza di amore nella tragedia della Shoah

Massimiliano Kolbe era un sacerdote francescano polacco. Il 28 maggio fu trasferito al campo di sterminio di Auschwitz, dove ricevette il numero di matricola 16670.

Condivise la sorte e le sofferenze di molti altri prigionieri e, come essi, fu addetto ai lavori più umilianti, come il trasporto dei cadaveri al crematorio. La sua dignità di sacerdote e uomo retto, che sopportava, consolava e perdonava, fece commentare un testimone così: «Kolbe era un principe in mezzo a noi».

Il martirio

 Alla fine di luglio fu trasferito al Blocco 14, dove i prigionieri erano addetti alla mietitura nei campi. Uno di loro riuscì a fuggire: secondo l’inesorabile legge del campo, dieci prigionieri vennero destinati al cosiddetto bunker della fame nel Blocco 13, condannati a morire senza prendere cibo. Padre Kolbe si offrì in cambio di uno dei prescelti, Franciszek Gajowniczek, padre di famiglia e militare nell’esercito polacco, dichiarando di essere un sacerdote cattolico.
La disperazione che s’impadronì di quei poveri disgraziati, rinchiusi nel bunker, venne attenuata e trasformata in preghiera comune, guidata da padre Kolbe. Gradualmente si rassegnarono alla loro sorte: morirono man mano, mentre le loro voci oranti si riducevano ad un sussurro.
Dopo quattordici giorni, il 14 agosto 1941, non tutti erano morti: rimanevano solo quattro ancora in vita, fra cui padre Massimiliano Maria. A quel punto le SS decisero, dato che la cosa andava troppo per le lunghe, di accelerare la loro fine con una iniezione endovenosa di fenolo. Il francescano tese il braccio pronunciando le sue ultime parole: «Ave Maria».

L’indomani il suo corpo venne bruciato nel forno crematorio e le sue ceneri si mescolarono a quelle di tanti altri condannati.

Riflessione

Giovanni Paolo II ha proclamato santo Massimiliano Kolbe. «Con il suo martirio ad Auschwitz egli riportò la vittoria mediante l’amore e la fede, in un luogo costruito per la negazione della fede in Dio e nell’uomo. Massimiliano non morì, ma “diede la vita… per il fratello”».

Preghiera

Padre Nostro…

Maria, madre della Chiesa, prega per noi.

San Giuseppe, prega per noi.

Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.

San Massimiliano Kolbe, prega per noi.

 Oggi festeggiamo una caduta da cavallo… che cambiò la nostra storia 

Saulo era un ebreo molto credente. Odiava e perseguitava quelli che per lui erano traditori: ebrei che credevano che un profeta di nome Gesù, da poco morto in croce, fosse risorto, e fosse Dio.

«E avvenne che, mentre Saulo era in viaggio e stava per avvicinarsi a Damasco [per perseguitare i cristiani], all'improvviso lo avvolse una luce dal cielo e, cadendo a terra, udì una voce che gli diceva: "Saulo, Saulo, perché mi perséguiti?". 5 Rispose: "Chi sei, o Signore?". Ed egli: "Io sono Gesù, che tu perséguiti! Ma tu àlzati ed entra nella città e ti sarà detto ciò che devi fare"».

Parola chiave
Conversione

Riflessione

Quella caduta da cavallo cambiò la storia di Saulo, e anche quella del mondo. Saulo aveva scoperto che Gesù era Dio, e che il Suo corpo era quella Chiesa che lui aveva perseguitato. Si fece battezzare e divenne l’irresistibile apostolo che annunciò il Vangelo fino a Roma!

La storia di san Paolo può farci riflettere... Quante “cadute da cavallo”, o eventi apparentemente negativi, possono nascondere l’opportunità che la Provvidenza ci mette davanti per cambiare in meglio la nostra vita. Possiamo chiedere a Dio, in un momento di silenzio, uno sguardo aperto e capace di riconoscere le sue fantastiche sorprese...

Preghiera

Padre Nostro…

Maria, madre della Chiesa, prega per noi.

San Giuseppe, prega per noi.

San Paolo, prega per noi.

Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.

Oggi festeggiamo un grande santo, attualissimo anche se vissuto 400 anni fa: San Francesco di Sales

Francesco di Sales è stato un grande maestro di vita spirituale, e con la profonda saggezza contenuta nei suoi scritti ha ispirato molti santi, tra cui anche il nostro amato padre Luigi. Fu vescovo in Svizzera in un periodo molto complicato, data la divisione tra cattolici e calvinisti. In queste difficoltà, Francesco di Sales seppe sempre vivere al servizio della verità nel dialogo e non nel contrasto.

Idea forza

La vita interiore Riflessione di Papa Francesco L’esperienza di Dio è un’evidenza del cuore umano. Essa non è una costruzione mentale, piuttosto è un riconoscimento pieno di stupore e di gratitudine, conseguente alla manifestazione di Dio. È nel cuore e attraverso il cuore che si […] riconosce Dio e, insieme, sé stesso, la propria origine e profondità, il proprio compimento, nella chiamata all’amore. Francesco di Sales scopre che la fede non è un moto cieco, ma anzitutto un atteggiamento del cuore, […] una “dolce emozione”, capace di suscitare un corrispondente e irrinunciabile ben- volere per ogni realtà creata.

In un momento di silenzio, proviamo a chiedere a Dio questa disponibilità a sentire e a vivere l’amore.

Padre Nostro…
Maria, Madre della Chiesa, prega per noi.
San Giuseppe, prega per noi.
Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.

As part of our science lessons focused on Astronomy, we began by investigating the Earth’s movements related to rotation and revolution. In order to be sure that our first-year scientific high school students clearly understood the lesson, we introduced related vocabulary by doing a bit of movement ourselves. Students were grouped together and then working as a team, in a timed competition, had to find, communicate, match definitions with each vocabulary word.

Come prima lezione di Geografia Astronomica, con i nostri ragazzi del 1° liceo scientifico abbiamo voluto imparare un po' di termini “astronomici”. Per farlo abbiamo fatto un po' di movimento! Gli studenti sono stati divisi in gruppi e, con un gioco di squadra in una competizione a tempo, hanno dovuto trovare, comunicare e abbinare le varie definizioni date con ogni parola del vocabolario “astronomico” fornito.

Ben fatto, Ragazzi!

In the year 2005, The United Nations General Assembly designated January 27—the anniversary of the liberation of Auschwitz-Birkenau—as International Holocaust Remembrance Day. Each year on this date, citizens are encouraged to commemorate the victims of this artrocious event, in a continued effort to keep the memory alive and to prevent future acts of genocide.

In recognition of International Holocaust Remembrance Day, the scholastic Institute San Giuseppe di Caburlotto had the honor of hosting Mr. Gianni Polgar, a holocaust survivor. Mr Polgar spoke about his experience as a Jewish child living in Rome during the German occupation of northern and central Italy.

Our third, fourth and fifth year high school students had an opportunity to engage in dialogue with Mr. Polgar asking him about his personal experiences and opinions on discrimination. Our hope is that through these honest conversations, our students will continue to learn and grow, becoming ever more responsible and compassionate citizens.

Olocausto, la giornata internazionale della memoria

Nell'anno 2005, l'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha designato il 27 gennaio, anniversario della
liberazione di Auschwitz-Birkenau, come Giornata internazionale della memoria dell'Olocausto. Ogni anno in questa data, i cittadini sono incoraggiati a commemorare le vittime di questo evento atroce, in uno sforzo continuo per mantenere viva la memoria e prevenire futuri atti di genocidio.

In occasione della Giornata Internazionale della Memoria, l'Istituto scolastico San Giuseppe di Caburlotto ha avuto l'onore di ospitare Gianni Polgar, sopravvissuto all'Olocausto. Il signor Polgar ha parlato della sua esperienza di bambino ebreo vissuto a Roma durante l'occupazione tedesca del nord e centro Italia.

I nostri studenti delle scuole superiori del terzo, quarto e quinto anno hanno avuto l'opportunità di dialogare con il signor Polgar chiedendo di raccontare le sue esperienze personali e le sue opinioni sulla discriminazione. La nostra speranza è che attraverso queste conversazioni oneste, i nostri studenti continuino a imparare e crescere, diventando cittadini sempre più responsabili e compassionevoli.

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