Luigi Caburlotto nacque a Venezia il 7 giugno 1817 da una famiglia di gondolieri. Il 24 settembre 1842 il patriarca Jacopo Monico lo ordinò sacerdote, e l’anno successivo lo assegnò quale cooperatore alla parrocchia di San Giacomo dall’Orio. Qui trascorse i sei anni di intenso lavoro studiando la situazione sociale e morale della popolazione e individuando nell’infanzia e nell’ adolescenza abbandonata il settore di più urgente intervento pastorale. Il 15 ottobre 1849 venne nominato parroco di quella stessa parrocchia, divenuta ancora più povera e bisognosa in conseguenza della guerra del 1848/49.
Dopo pochi mesi, il 30 aprile 1850, diede inizio ad una Scuola di Carità per le fanciulle più trascurate dalle famiglie avvalendosi dell’aiuto di due zelanti catechiste, primo germe della Congregazione delle Suore Figlie di San Giuseppe. Nel 1859 fondò nella città di Ceneda una scuola gratuita per fanciulle esterne, prevalentemente povere, e accanto istituì un collegio con più elevato programma di studi.
Nel 1869 la Congregazione di Carità lo chiamò a riordinare l’importante Istituto Manin maschile di arti e mestieri. Poiché la salute si era alquanto indebolita, il Caburlotto, educatore per vocazione, nel 1872 rinunciò alla parrocchia per dedicarsi con più energia alle case di educazione. Nel 1881 la Congregazione di Carità gli affidò altri due istituti ridotti quasi all’estinzione: l’Orfanotrofio maschile ai Gesuiti e quello femminile alle “Terese” dove poté sostituire alle maestre laiche le suore, aprendo così la quarta casa della Congregazione.
Trascorse gli ultimi anni della sua vita in quasi totale ritiro, provato da lunghe sofferenze, ma sereno e sempre interessato alle opere che continuava a dirigere. Morì, assistito dal patriarca Giuseppe Sarto, il 9 luglio 1897 invocando la Vergine Maria. Il processo di canonizzazione, promosso dalle Figlie di San Giuseppe, ebbe la fase diocesana a Venezia dal 1963 al 1969.