COSA C'E' DI PIU' UTILE E DIVERTENTE CHE COSTRUIRE UNA MERIDIANA PER STUDIARE IL MOTO DI ROTAZIONE TERRESTRE?? Chiedetelo ai nostri ragazzi del Primo Liceo Scientifico e loro vi risponderanno:" Niente!!!". Approfittando della bella giornata di Sole i nostri astronomi in erba, utilizzando cannucce, plastilina e gessi colorati, hanno costruito la loro meridiana personale! Ovviamente parlando rigorosamente tra loro...in English!!!
What better way to track Earth’s rotation than to make a sundial. Taking advantage of a beautiful, sunny day, our first year Scientific High School students employed a few simple materials such as a straw, plasticine, cardstock and crayons to construct their very own sundial. Thanks to the shadow cast by the straw, the students were able to use their model to indicate the Earth’s movements in real time.
La domanda che ci siamo fatti insieme ai ragazzi del 2° Liceo Scientifico SITE+ è stata: “Come funziona e come possiamo costruire un orologio a pendolo?”. Dietro una semplice oscillazione di un oggetto appeso a un filo, si nascondono delle leggi fisiche interessanti e fondamentali.
Il periodo di un pendolo, ossia il tempo di andata e ritorno dell’oggetto dal punto di partenza, è calcolabile conoscendo la sola lunghezza del filo. Gli studenti, oltre a osservare da vicino il fenomeno fisico, hanno dimostrato la legge di tale moto, riuscendo così a costruire un vero e proprio orologio a pendolo funzionante.
L’esclamazione più frequente che sentiamo dai ragazzi mentre giocano è: “Lancia la palla!”. Una semplice azione, che nasconde però un fenomeno fisico alquanto interessante. Insieme ai ragazzi del terzo liceo scientifico, abbiamo simulato nel nostro laboratorio il moto di un proiettile, e con l’aiuto di semplici strumenti, come il timer a fotocellula, la carta carbone e ovviamente la nostra pallina, siamo riusciti a dimostrare la legge fisica che governa il moto.
Tali formule, composte dai vari fisici da Galileo a oggi, consentono di prevedere il punto preciso di atterraggio della pallina avendo a disposizioni pochissime informazioni. Quindi ora i nostri ragazzi sapranno esattamente come lanciare una palla per fare GOAL!
Finalmente di nuovo sulla neve insieme!!! I ragazzi delle Scuola Secondaria di Primo grado e dei Bienni Linguistico e Scientifico tutti insieme a San Martino di Castrozza per una settimana di sci, risate e divertimento!
As part of our science lessons focused on Astronomy, we began by investigating the Earth’s movements related to rotation and revolution. In order to be sure that our first-year scientific high school students clearly understood the lesson, we introduced related vocabulary by doing a bit of movement ourselves. Students were grouped together and then working as a team, in a timed competition, had to find, communicate, match definitions with each vocabulary word.
Come prima lezione di Geografia Astronomica, con i nostri ragazzi del 1° liceo scientifico abbiamo voluto imparare un po' di termini “astronomici”. Per farlo abbiamo fatto un po' di movimento! Gli studenti sono stati divisi in gruppi e, con un gioco di squadra in una competizione a tempo, hanno dovuto trovare, comunicare e abbinare le varie definizioni date con ogni parola del vocabolario “astronomico” fornito.
Ben fatto, Ragazzi!
In the year 2005, The United Nations General Assembly designated January 27—the anniversary of the liberation of Auschwitz-Birkenau—as International Holocaust Remembrance Day. Each year on this date, citizens are encouraged to commemorate the victims of this artrocious event, in a continued effort to keep the memory alive and to prevent future acts of genocide.
In recognition of International Holocaust Remembrance Day, the scholastic Institute San Giuseppe di Caburlotto had the honor of hosting Mr. Gianni Polgar, a holocaust survivor. Mr Polgar spoke about his experience as a Jewish child living in Rome during the German occupation of northern and central Italy.
Our third, fourth and fifth year high school students had an opportunity to engage in dialogue with Mr. Polgar asking him about his personal experiences and opinions on discrimination. Our hope is that through these honest conversations, our students will continue to learn and grow, becoming ever more responsible and compassionate citizens.
Nell'anno 2005, l'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha designato il 27 gennaio, anniversario della
liberazione di Auschwitz-Birkenau, come Giornata internazionale della memoria dell'Olocausto. Ogni anno in questa data, i cittadini sono incoraggiati a commemorare le vittime di questo evento atroce, in uno sforzo continuo per mantenere viva la memoria e prevenire futuri atti di genocidio.
In occasione della Giornata Internazionale della Memoria, l'Istituto scolastico San Giuseppe di Caburlotto ha avuto l'onore di ospitare Gianni Polgar, sopravvissuto all'Olocausto. Il signor Polgar ha parlato della sua esperienza di bambino ebreo vissuto a Roma durante l'occupazione tedesca del nord e centro Italia.
I nostri studenti delle scuole superiori del terzo, quarto e quinto anno hanno avuto l'opportunità di dialogare con il signor Polgar chiedendo di raccontare le sue esperienze personali e le sue opinioni sulla discriminazione. La nostra speranza è che attraverso queste conversazioni oneste, i nostri studenti continuino a imparare e crescere, diventando cittadini sempre più responsabili e compassionevoli.
Il 22 dicembre 2022 l’appuntamento per le ore 10.00 era stato diffuso con precisione: sarebbe stata celebrata la S. Messa di Natale del nostro Istituto scolastico S. Giuseppe del Caburlotto, nel Santuario della Madonna del Divino Amore. Dopo due Natali con la S. Messa in streaming, ritornare insieme in quel Santuario era come tornare a Casa, in famiglia, dalla Madre.
La partecipazione è stata coinvolgente: c’erano persone positive al COVID, influenze micidiali, partenze anticipate per le vacanze, eppure il Santuario, come un anfiteatro si riempì creando gioia condivisa, entusiasmo per trovarci ancora insieme, dai piccolini di 3 anni agli studenti di 19 anni.
Don Giuseppe Castelli, dell’Ufficio Scuola del Vicariato, ha celebrato con intensa partecipazione, apprezzando gli interventi di preghiera, la creatività dell’offertorio, i canti del coro guidati dai Maestri di musica, la preghiera di tutti.
L’idea e la realizzazione dell’albero di Natale con le palline delle foto dei Bambini e Ragazzi di tutte le classi, scaturita da Luca e Stefano di 3° Liceo Scientifico ha reso presenti tutti, così il presepio costruito per noi dal Nonno di Sofia di 1° Liceo Linguistico Europeo.
I bambini dell’Infanzia, decimati dalle assenze, hanno portato all’altare Gesù Bambino e due Alunni di 4ª Primaria il pane e il vino per l’Eucaristia sognando la loro 1ª Comunione che riceveranno in maggio.
Abbiamo pregato, intensamente, per la pace, perché il bene vinca il male, con la convinzione fiduciosa di essere esauditi da Gesù, Verbo incarnato.
The mole is a scientific unit of measurement which corresponds to the mass of a substance containing 6.023 x 10²³ particles of that substance.
Our budding first year scientists put their names on the line for this experiment. We wanted to test the theory that it’s possible to find the number of moles in each students’ name. Using the simple technique of finding the mass of calcium carbonate (CaCO3), otherwise known as chalk, both before and after writing their names on paper, our students were able to deduct how much chalk was consumed and with some quick calculations, we found our answer. Each student had a different answer depending on how much chalk they used for their signature.
La mole è un unità di misura fondamentale della quantità di materia ed esprime un determinato numero di particelle indicato dal numero di Avogadro: 6.023 x 10²³! I ragazzi del primo Liceo Scientifico hanno contato quante moli ci sono nel loro nome, calcolando la massa di gesso (carbonato di calcio) utilizzata per scrivere il loro nome. L’applicazione di una semplice formula ha permesso loro di sapere quante molecole di carbonato di calcio, e quindi quante moli, ci sono nel loro nome!
Vi siete mai chiesti come una quercia alta decine di metri possa “bere” l’acqua del suolo? La risposta è facile…grazie alla capillarità, la capacità dell’acqua di risalire tubicini di piccolo diametro percorrendo grandi distanze contro la forza di gravità. Sfruttando questa incredibile proprietà gli studenti del 2° Liceo Scientifico hanno “colorato” i petali di fiori bianchi immersi in acqua colorata di rosso, rendendo il nostro laboratorio scientifico ancora più bello!
Is it really possible to transform a white flower into a red one? It may seem like a party trick but even our 2nd year Scientific High School students got in on the colour changing action. Equipped with bouquets of simple white flowers they explored how the scientific phenomenon called “capillary action” works. Thanks to water’s unique properties of adhesion and cohesion, water (in our case, coloured water) moves upward through a type of tissue called the xylem. This water is carried through the stem, leaves and even petals of the flower causing a miraculous and colourful metamorphosis.