Incontro con Oliviero Zoia sulle Foibe classe 3^A-B Scuola Secondaria di 1°
grado e classe 5^LLE e Lsc. Un Testimone attira sempre l’interesse dei Ragazzi. La scoperta del Quartiere giuliano dalmata è stata utilissima perché poi gli Alunni di 3^A-B hanno partecipato in rete a un Concorso della Regione Veneto sulle Foibe e hanno vinto il 1° premio per la documentazione inedita prodotta.

In occasione della giornata della memoria del massacro delle foibe, il 5 febbraio 2020 è venuto a parlare con noi, ragazzi di terza media, il signor Oliviero Zoia, figlio di una famiglia di esuli provenienti proprio dalla città di Fiume. I suoi genitori furono costretti a lasciare la propria città, dopo il crollo del regime fascista, per trasferirsi a Roma. La cosa che più ci ha colpiti del racconto del signor Oliviero è che, nonostante lui e la sua famiglia fossero italiani, furono comunque emarginati e trattati come stranieri dai loro stessi connazionali.  Beatrice, Maria Paola, Giulio e Lucrezia   3^A   

Ieri abbiamo incontrato due persone in occasione del giorno del ricordo delle foibe; uno di loro ci ha parlato, si chiama Oliviero Zoia. Nato a Roma nel 1952, figlio di esuli italiani. Gli esuli sono italiani, originari di Fiume, costretti a scappare dalla propria abitazione, allontanati dai soldati di Tito. Madre e padre possedevano documenti italiani con visto italiano. Sono stati accolti in 109 campi profughi diffusi in tutta Italia. La cosa che maggiormente ci ha colpiti è stata la solidarietà tra gli esuli.  Flavio, Claudio, Sebastian, Giorgia e Camilla 3^A

Ieri 5 febbraio 2020 abbiamo avuto l’onore di conoscere il signor Zoia Oliviero che ci ha raccontato la sua esperienza in quanto figlio di esuli dalla città di Fiume. La sua famiglia si stabilì a Roma nel 1947, nel quartiere Giuliano-Dalmata, nato come villaggio operaio. La cosa che più ci ha colpito è stato il massacro di circa 350 mila italiani. Ci chiediamo come l’uomo possa rimanere indifferente davanti a così grande sofferenza e come possa essere così crudele.   Matilde, Chiara e Valeria 3^A

Il Signor Oliviero fu un ragazzo pieno di vita che, attraverso l’esperienza della sua famiglia, è riuscito a comprendere l’importanza di molti valori quali ad esempio la gentilezza.   Anna, Aurora, Paula, Mariano e Alice 3^A

Ci ha colpito molto il sentimento di fratellanza e collaborazione che c’era nei campi profughi e nei quartieri dove risiedevano gli esuli, come il quartiere Giuliano Dalmata nel quale ha vissuto il signor Oliviero.   Simon, Leonardo, Lorenzo, Valentina e Victoria 3^A

Ci ha colpito quando ha detto che l’Italia ha subito due confitte: una perché ha perso la seconda guerra mondiale e l’altra perché molti italiani sono rimasti esuli senza casa.   Silvia, Filippo, Edoardo ed Emanuele 3^A

Il signor Oliviero ha dimostrato coraggio e nonostante le difficoltà affrontate, non ha rinnegato l’amore verso la patria, un amore non ricambiato né dal governo né dai cittadini.    Elena, Viola, Eleonora, Alessandro e Mattia 3^A

Nell’incontro con il signor Oliviero c’è rimasto impresso il forte senso di patria nonostante non fosse stato accettato. Un esempio di questo amore è stata la sua commozione nell’assistere alla partita di calcio della Nazionale italiana contro la Corea.   Edoardo, Tommaso e Ilaria 3^B

Ci ha colpito il fatto che uno famoso come S. Cristicchi abbia scritto Magazzino 18 e ci ha fatto capire la grandezza della questione. E quanto sia importante ricordare.   Valeria, Ludovica, Vittoria, Sofia 3^B

La scuola è l’unica realtà che ti salverà la vita! Ci è piaciuta questa frase perché abbiamo colto il vero significato educativo e l’importanza di essere istruiti sia dal punto di vista culturale che della solidarietà.   Francesco, Sofia, Anna, Lavinia, Stefano 3^B

Sono stata colpita dalla vita di Oliviero Zoia e dalla storia sulle foibe.   Eleonora 3^A

Il 5 febbraio abbiamo incontrato il signor Oliviero Zoia, il quale ci ha raccontato la sua testimonianza riguardo alle foibe e gli esuli giuliano-dalmati (Istria e Dalmazia) dopo la sconfitta della seconda guerra mondiale che assegnò definitivamente quei territori alla Jugoslavia con il Trattato di Osimo (1975). Le emozioni provate sono senza alcun dubbio forti, intense e molto dure, infatti ci hanno aiutato a comprendere la spaventosa situazione di quelle migliaia di italiani gettati nelle foibe e/o costretti a lasciare la propria terra natale. Le potenti emozioni e le profonde riflessioni che le parole del Signor Zoia hanno suscitato, ci aiuteranno sicuramente a tenere viva la fiamma del ricordo.            Denise e Tommaso 5^Lsc

INCONTRO CON IL DOTT. SALVATORE MAGRI: IL NAVIGATORE ED ESPLORATORE DEL BEST EXPLORER BARCA A VELA
Lunedì 27 gennaio 2020 Feedback degli Alunni delle classi 3^A-B
DOTT. MAGRI (2)
Ieri l’incontro con il signor Salvatore Magri è stato bellissimo! Ci ha raccontato come ha circumnavigato l’Artide e le Persone che ha incontrato. Mi sono incuriosito e vorrei farlo anch’io per una volta! Francesco
Ho ritenuto interessanti i viaggi del Navigatore e gli argomenti che ha trattato. Viola
Ho imparato molte cose che ancora non conoscevo. Francesca
L’intervista di ieri è stata ottima sia per farci divertire sia per conoscere meglio il nostro pianeta. Emanuele
Interessante ed educativa. E’ durata a lungo, ma non mi sono mai annoiata. Vittoria
Quello che studiamo sui libri ci è stato raccontato da una Persona che ha vissuto un’esperienza di vita. Sofia
Affascinante! Sono rimasta estasiata e vorrei esplorare anch’io. Senza nome
Il Signore mi è sembrato molto preparato e desideroso di comunicarci le sue esperienze. M. Elena
E’ riuscito a immedesimarci nelle sue esplorazioni come fossimo parte dell’equipaggio. Ci ha trasmesso informazioni che nessuno, meglio di Lui, avrebbe potuto offrirci. Senza nome
L’esploratore è stato simpatico. Ci ha fatto vedere alcuni video e le carte dei tragitti della barca a vela. Valeria
E’ stato interessante ed emozionante vedere persone e animali incontrati durante i viaggi. Elena
La lezione di ieri, alternativa, vorrei si ripetesse. Luca
Sembrava una pietra, invece era un orso! Una volta è la barca è stata bloccata dai ghiacci, ma poi è riuscita a liberarsi. Ilaria
Interessante e ben preparato. Alessandro
Interessante tutto, ma soprattutto quando ha parlato del popolo Inuit, degli iceberg e dei ghiacciai. Mattia
Interessanti i contenuti per la geografia e per l’aspetto socioculturale. Senza nome
Quando abbiamo visto il video ero molto curiosa, soprattutto alla vista degli Inuit, un popolo generoso e ospitale; degli orsi e foche e dell’aurora boreale che è difficilissima da fotografare. Mi piacerebbe fare un viaggio di questo genere, soprattutto per vedere gli Inuit. Valeria
Il signor Magri, insieme al gruppo di 6 persone, è stato molto coraggioso perché quando parte lascia la famiglia e sa di correre molti rischi. Dal 2007 ha vissuto esperienze incredibili. Il suo gruppo per primo in Italia, ha realizzato alcuni percorsi. Thomas
Quello che mi ha colpito di più è stata la tenacia che ha dimostrato nel cambiare completamente lavoro per diventare navigatore-esploratore e le relazioni intessute con le popolazioni Inuit che ha incontrato. Secondo me non si lascia scoraggiare dalle difficoltà. Anna
Sono stato/a colpito/a dalle notizie tecniche: la barca, le provviste, il carburante, l’acqua, le soste; i dispositivi dell’Enea per analizzare la purità dei mari-oceani… Purtroppo hanno trovato molto inquinamento anche in zone che sembrano preservate. Senza nome
I bambini degli Inuit non vanno a scuola con aule, ma si muovono nell’ambiente, osservano e imparano. Senza nome
Sono rimasta senza parole quando il signor Magri, che sembrava una persona normale, ha iniziato a raccontare esperienze straordinarie! Senza nome
Sono rimasto molto sorpreso del coraggio di questa persona che ha circumnavigato: Australia, Nord America, Groenlandia, sud America, Islanda, Canada, Artide, Norvegia, Russia, Giappone... Comunque mangiavano: nutella, fagioli, pasta… Sebastian
In quei luoghi si mangia carne di balena o di foca. Eleonora
Salvatore ha visto realtà fantastiche. Ci ha spiegato che visitare significa andare in un luogo e ripartire; viaggiare significa vivere con gli abitanti di un luogo, assaggiare i piatti tradizionali, festeggiare le tradizioni, condividere il quotidiano…. Essere esploratore richiede impegno e coraggio perché il mare è imprevedibile. Lucrezia

20 gennaio 2020: gli studenti di lingua tedesca del Liceo Linguistico del nostro Istituto visitano il Foro austriaco con prof. Valentina Saporito e prof. Jana Ruf.

Il 09 e il 12 gennaio gli Alunni delle classi 2^ e 3^ A-B della Scuola secondaria di 1° grado e delle classi 1^,2^ e 3^ dei Licei hanno incontrato, in aula magna, i colonelli Pasquale Barriera e Gianfranco Paglia, Eroi dell’esercito per le missioni di pace a cui hanno partecipato e nelle quali sono stati vittime di incidenti. Ora sono Campioni di Paralimpici e continuano a partecipare, quando possibile, a missioni di pace. I Ragazzi hanno riflettuto molto sulla diversità che può trasformarsi in opportunità se la vita e il servizio agli altri sono valori chiari da accogliere in tutte le situazioni.

Pasquale è il Papà di una giovane alunna della Scuola Primaria, fierissima del Suo Eroe!

 

Giovedì 09 gennaio 2020 Feedback degli Alunni

I due colonnelli che abbiamo incontrato sono stati vittima di un grave incidente durante il servizio e ora sono in una sedia a rotelle come molti altri che abbiamo visto partecipare alle paralimpiadi. Il video mi ha fatto molto riflettere. Grazie!  Senza nome

Il racconto dei colonnello Pasquale Barriera e Gianfranco Paglia mi ha aperto gli occhi e fatto capire cosa riescono a fare alcuni uomini per salvare noi e il mondo. Mi sono molto emozionata. Queste esperienze di vita aiutano a riflettere e a cambiare qualche idea nei giovani. Elena

Con questo incontro sono cresciuto molto perché queste persone non si fermano di fronte a niente. Faticano molto per afferrare la loro vita. Mattia

Del colonnello Barriera mi ha colpito la forza di volontà. Senza nome

Mi sono commosso e ho capito molte cose che non conoscevo. Francesco

Quello che mi ha colpito di più è capire che i disabili possono riuscire a fare quello che fanno tutti. Valeria

Noi quando vediamo una persona disabile pensiamo: poverino oppure: come farà a vivere? Oggi con tutti gli aiuti della tecnologia la loro vita è facilitata. Tommaso

I colonnelli erano gentili e coraggiosi e noi abbiamo fatto loro molte domande. Ci hanno risposto con pazienza e io sono stato molto contento. Senza nome

Mi ha colpito che nonostante l’infortunio, si nota la loro grinta e la loro voglia di non mollare mai. Senza nome

A livello morale l’incontro è stato affascinante! Senza nome

Voi per noi siete dei Supereroi: tutto quello che ci avete raccontato da una sedia a rotelle mi ha dato tanta forza, sono rimasto a bocca aperta per il coraggio di andare avanti, di non abbattervi, di non arrendervi!

Edoardo

L’incontro ci ha fatto cambiare il modo di vedere la vita: conoscere persone che nonostante la sofferenza continuano a vivere con felicità, coraggio e determinazione, mi ha fatto pensare a quante volte ci disperiamo per situazioni che, a confronto, sono nulla. Senza nome

Interessante e divertente perché ho capito quali sono le vere difficoltà della vita. Senza nome

Un giorno spero di diventare come loro: volonterosa e determinata a raggiungere i miei obiettivi nonostante tutte le difficoltà che incontrerò, proprio come fanno loro. Vittoria

Pr me avere persone come Barriera e Paglia nell’esercito a rappresentare la nostra Patria mi rende fiero e sicuro. Alessandro

Questo incontro è stato importante per noi giovani per capire come affrontare gli incidenti della vita. Viola

Questi colonnelli fanno sport, in modo diverso, ma con lo stesso entusiasmo di prima dell’incidente. Senza nome

Ho capito che bisogna vivere la vita con un sorriso e seguire sempre i propri sogni anche se ci saranno ostacoli molto difficili da superare. Senza nome

Credo proprio che i colonnelli siano un esempio da seguire perché si sono riappropriati della loro vita e continuano a fare sport e missioni militari, anche se in modo diverso. Victoria

I colonnelli pur essendo sulla sedia a rotelle non hanno mai perso la speranza. Ci hanno spiegato che per loro lo sport paralimpico è la vita, sia a livello fisico che morale. Senza nome

20 dicembre 2019. S. Messa di Natale celebrata da don Antonio Magnotta per le cinque scuole dell’Istituto, i genitori, docenti, collaboratori, persone care… è festa per tutti! I bambini della Scuola dell'Infanzia porgono gli auguri con la dolcezza che li distingue. Alcune alunne della Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado ci stupiscono con una coreografia preparata segretamente sebbene le lezioni di pattini su rotelle sia iniziata da poche settimane! I Ragazzi delle squadre finaliste di 4^ e 5^ dei Licei, si sfidano a calcetto! Insieme e in allegria!

 

 

 

 

19 dicembre 2019 Estrazione della lotteria di Natale.

L’Avvento ci prepara al Natale e i doni della lotteria che compaiono in bella mostra ci fanno sognare. Quando arriva il giorno
dell’estrazione siamo un po’ elettrizzati e se qualcuno bussa alla porta siamo certissimi che tra noi c’è un fortunato vincitore!
E’ un rito simpatico del quale siamo riconoscenti all’ASSOCIAZIONE onlus Amici del Caburlotto che organizza questa giornata con obiettivi di solidarietà.

 

Stiamo bene insieme quando …

Natale

è il presepio

è la pace del cuore

è l’affetto di tutte le Persone care

è perdono reciproco

è armonia con l’ambiente

è responsabilità di parole e azioni

è uso intelligente e rispettoso dei social media

è cittadinanza attiva

Sarà un Natale nuovo che migliorerà il mondo!

Buon Natale e sereno Anno Nuovo!

                                                                                                                    sr Paola e Comunità educativo-didattica

Come ogni anno, con l'avvicinarsi delle feste natalizie arriva anche il Coro degli Alunni, al quale partecipano le classi 2ªA e 2ªB della Scuola Secondaria di I Grado. I ragazzi, coordinati dagli insegnati di musica e di lingua, augurano il Buon Natale a genitori, nonni e parenti cantando non solo in italiano, ma anche in tutte le lingue possibili! Le Insegnanti collaborano con gioia e creatività a queste iniziative e i ragazzi, con la loro energia positiva, riescono sempre a commuovere e a stupire. Grazie a tutti!

 

04 dicembre 2019: Orientation day

La Prof.ssa Tiziana Confaloni, referente da tre anni per questo evento e coadiuvata da una commissione, invita ex Alunni che frequentano o si sono laureati in Università e Facoltà diverse, per presentarle agli studenti delle classi 5° Liceo Linguistico e Scientifico e per rispondere alle loro domande.

Il clima risulta di immediata empatia e di sereno coinvolgimento reciproco. La giornata è stata preceduta da un test on line proposto dal MIUR con attestato, che è stato somministrato agli Studenti divisi in tre gruppi eterogenei, che hanno avuto anche la possibilità di parlare con la Psicologa dell’Istituto, dott.ssa Rita Rotondi sia insieme, sia individualmente.

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