Finalmente è primavera e i bambini della 2ª sezione della Scuola dell'Infanzia fanno esperienza della semina: con vasetti riciclati dello yogurt seminano le lenticchie! Ora aspettiamo che spuntino le prime foglioline!!

The Popcorn Generation

When is popcorn like a non-renewable energy? When it becomes a scarce commodity! Our first year High School students explored the concept of non-renewable energy by participating in an interactive activity which was used to help visualize the effect of the use of non-renewable energy over time.

Divided into 3 “generations”, each generation had an opportunity to take as much popcorn as the desired within a set amount of time. The first generation had the whole bowl of popcorn to take from, the second generation had about half a bowl to take from and by the time the third generation arrived they were taking from what little remained in the bowl. The activity gave way to discussion on how topics such as population growth, overconsumption and waste affect non-renewable resources and in turn, current and future populations.

La generazione dei popcorn

In che modo i popcorn sono come un’energia non rinnovabile? Quando diventa merce scarsa! I nostri studenti del primo anno delle scuole superiori hanno esplorato il concetto di energia non rinnovabile partecipando a un'attività interattiva che è stata utilizzata per aiutare a visualizzare l'effetto dell'uso di energia non rinnovabile nel tempo.

Diviso in 3 "generazioni", ogni generazione ha avuto l'opportunità di ottenere tutti i popcorn che desiderava entro un determinato periodo di tempo. La prima generazione aveva a disposizione l'intera ciotola di popcorn, la seconda generazione circa la metà e la terza e ultima generazione aveva quel poco che era rimasto nella ciotola. L'attività ha dato il via a discussioni su come questioni come la crescita della popolazione, il consumo eccessivo e lo spreco influenzano le risorse non rinnovabili e, a loro volta, le popolazioni attuali e future.

Chemical Bonds Lab

Chemical compounds are combinations of atoms held together by chemical bonds. There are two basic types of chemical bonds—ionic and covalent. The physical properties of a substance can be used to help predict the type of bond that binds the atoms of the compound. With this in mind, our third year Scientific High School students used their observation skills and investigated properties such as melting point, solubility and physical characteristics of several unknown substances. They compiled their data, predicted and classified each substance as either an ionic or covalent bond.

Laboratorio scientifico: i composti chimici

I composti chimici sono particolari combinazioni di differenti specie atomiche legate mediante legame chimico - ionico e covalente. Le proprietà fisiche di una sostanza possono essere utilizzate per determinare la tipologia di legame atomico che si instaura tra gli atomi di un composto. La classe terza del Liceo Scientifico SITE +, ha testato alcune proprietà fisiche quali la solubilità e il punto di fusione di differenti sostanze ignote, al fine di determinare la tipologia di legame chimico presente in esse. Successivamente utilizzando i dati raccolti in apposite schede di laboratorio, sono stati in grado di determinare la tipologia di legame chimico nelle diverse sostanze e quindi di classificarle.

L’infinitamente piccolo…è infinitamente bello!

I ragazzi del secondo Liceo Linguistico Europeo hanno imparato a utilizzare il microscopio ottico per osservare, descrivere e disegnare cellule tessuti e microrganismi! Un viaggio affascinante nell’ infinitamente piccolo!

Il teatro: straordinario strumento didattico, sottovalutato o addirittura ignorato nei programmi scolastici

Il primo febbraio nell’aula magna della nostra Scuola, nell’ambito della Giornata delle Lingue, gli studenti della classe Liceo Scientifico SITE+ hanno presentato una breve messa in scena tratta da una delle commedie più famose di Tito Maccio Plauto, l’Aulularia (La commedia della pentola), recitando in latino e in italiano.

Dopo aver affrontato lo studio dell’autore e le sue opere con la docente di latino, il progetto teatrale ha preso avvio in autunno, il giorno 11 novembre, con una prima autorevole lezione da parte del commendator Sergio Ammirata (attore, regista, autore e direttore artistico della Compagnia La Plautina presso il Teatro Anfitrione, creato da lui nel 1976), e del dott. Henos Palmisano, direttore Centro studi teatrali UILT Lazio: gli allievi hanno potuto apprendere, in meno di un’ora, preziosisuggerimenti e tecniche basilari su come si debba recitare a teatro e soprattutto nelle commedie di Plauto.

Il dott. Palmisano ha collaborato attivamente sia all’adattamento del testo, sia alla regia e, cosa straordinaria, già sin dalle prime prove, sono stati gli allievi stessi, con grande entusiasmo, a modificare in meglio la stesura definitiva della sceneggiatura sia quella in latino, che quella in italiano.

L’intuito di creare una liaison con la classe di francese del Liceo Linguistico Europeo, guidata dalla prof.ssa Giulia Renzi, ha portato i risultati sperati: gli studenti hanno recitato in lingua originale la scena gemella de L’Avare di Molière, sottolineando con una breve didascalia le analogie e le differenze con la commedia di Plauto.

Lo spettacolo è stato arricchito dall’esibizione di due danzatrici, Elena (3° Liceo Linguistico Europeo) e Benedetta (1° Liceo Scientifico SITE+) in una coreografia creata ad hoc dalla prof.ssa Lorella Masala, con la musica di E. Satie, Gymnopédie. Per questi giovani adolescenti è stata l’occasione di immedesimarsi in altre persone, così da interpretare i sentimenti dei personaggi e allo stesso tempo conoscere e dominare le proprie emozioni.

Potrà un giorno il teatro entrare stabilmente come materia didattica nelle scuole italiane? È auspicabile perché l‘esperienza euforica del teatro fa crescere!

prof. Michela Marconi

I ragazzi della classe 3ªB della Scuola Secondaria di 1° grado hanno sperimentato la riflessione e la rifrazione di un fascio di luce nel laboratorio scientifico dell'Istituto.

Laboratorio scientifico: alla scoperta della riflessione e della rifrazione della luce

La rifrazione della luce è un fenomeno fisico che si verifica ogni volta che il fascio luminoso attraversa mezzi trasparenti di densità e composizione diversa. Il raggio incidente e il raggio rifatto possiedono infatti angoli di ampiezza differente che determinano una visibile deviazione della traiettoria del fascio luminoso.

COSA C'E' DI PIU' UTILE E DIVERTENTE CHE COSTRUIRE UNA MERIDIANA PER STUDIARE IL MOTO DI ROTAZIONE TERRESTRE?? Chiedetelo ai nostri ragazzi del Primo Liceo Scientifico e loro vi  risponderanno:" Niente!!!". Approfittando della bella giornata di Sole i nostri astronomi in erba,  utilizzando cannucce, plastilina e gessi colorati, hanno costruito la  loro meridiana personale! Ovviamente parlando rigorosamente tra  loro...in English!!!


What better way to track Earth’s rotation than to make a sundial. Taking advantage of a beautiful, sunny day, our first year Scientific High School students employed a few simple materials such as a straw,  plasticine, cardstock and crayons to construct their very own sundial.  Thanks to the shadow cast by the straw, the students were able to use  their model to indicate the Earth’s movements in real time.

La domanda che ci siamo fatti insieme ai ragazzi del 2° Liceo Scientifico SITE+ è stata: “Come funziona e come possiamo costruire un orologio a pendolo?”. Dietro una semplice oscillazione di un oggetto appeso a un filo, si nascondono delle leggi fisiche interessanti e fondamentali.

Il periodo di un pendolo, ossia il tempo di andata e ritorno dell’oggetto dal punto di partenza, è calcolabile conoscendo la sola lunghezza del filo. Gli studenti, oltre a osservare da vicino il fenomeno fisico, hanno dimostrato la legge di tale moto, riuscendo così a costruire un vero e proprio orologio a pendolo funzionante.

L’esclamazione più frequente che sentiamo dai ragazzi mentre giocano è: “Lancia la palla!”. Una semplice azione, che nasconde però un fenomeno fisico alquanto interessante. Insieme ai ragazzi del terzo liceo scientifico, abbiamo simulato nel nostro laboratorio il moto di un proiettile, e con l’aiuto di semplici strumenti, come il timer a fotocellula, la carta carbone e ovviamente la nostra pallina, siamo riusciti a dimostrare la legge fisica che governa il moto.

Tali formule, composte dai vari fisici da Galileo a oggi, consentono di prevedere il punto preciso di atterraggio della pallina avendo a disposizioni pochissime informazioni. Quindi ora i nostri ragazzi sapranno esattamente come lanciare una palla per fare GOAL!

Laboratorio scientifico moto proiettile 1
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