Oggi, festa di san Luca, leggiamo un passo del suo Vangelo

In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!

Idea forza

Gesù chiede il tuo aiuto

 Riflessione

Gesù viene tra noi con una missione, e invita ognuno di noi a partecipare ad essa. C’è tanto, tantissimo da fare: tutto quello che vediamo di contrario alla giustizia, alla bellezza, alla pace, al bene nostro e del prossimo ha bisogno di “operai dell’amore”.

In questa settimana missionaria siamo invitati a prendere sul serio questo invito, a vivere con passione il nostro quotidiano per portare frutti di cambiamento.

Inoltre abbiamo in questi giorni una possibilità per mostrare in modo concreto questo nostro impegno: pregare per le opere missionarie delle figlie di San Giuseppe nel mondo, e contribuire con un piccolo gesto di solidarietà. Grazie per il tuo contributo!

Momento di silenzio.

Padre Nostro…

Maria, Madre della Chiesa, prega per noi.

San Giuseppe, prega per noi.

Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.

Roma, 17 ottobre 2023
Preghiera per la pace in Terra Santa

Preghiera della pace di San Francesco
Signore, fa di me uno strumento della tua pace:
dove è odio, fa che io porti amore,
dove è offesa, che io porti il perdono,
dove è discordia, che io porti la fede,
dove è l’errore, che io porti la Verità,
dove è la disperazione, che io porti la speranza.
Dove è tristezza, che io porti la gioia,
dove sono le tenebre, che io porti la luce.
Oh! Maestro, fa che io non cerchi tanto:
A essere compreso, quanto a comprendere.
A essere amato, quanto ad amare
Poiché è dando, che si riceve;
perdonando che si è perdonati;
morendo che si resuscita a Vita Eterna.
Amen.

ANGELUS
L'Angelo del Signore portò l'annunzio a Maria
Ed ella concepì per opera dello Spirito Santo.
Ave Maria…

Eccomi, sono la serva del Signore.
Si compia in me la tua parola.
Ave Maria…
E il Verbo si fece carne.

E venne ad abitare in mezzo a noi.
Ave Maria…
Prega per noi, santa Madre di Dio.
Perché siamo resi degni delle promesse di Cristo.

Preghiamo.
Infondi nel nostro spirito la Tua grazia, o Padre; Tu, che nell'annunzio dell'angelo ci hai
rivelato l'incarnazione del Tuo Figlio, per la Sua passione e la Sua croce guidaci alla gloria
della risurrezione. Per Cristo nostro Signore.
Tutti: Amen

Preghiera-per-la-pace-in-Terra-Santa-17-ottobre-2023-Papa-Francesco

Oggi è la Giornata Mondiale del rifiuto della miseria. 

A promuovere l’idea alla base della giornata è Joseph Wresinski. Nato in una famiglia povera e cresciuto in Francia, nel 1946  viene ordinato sacerdote. Nel 1956 raggiunge un campo di senza tetto: 252 famiglie. Vivrà tutta la sua esistenza al servizio degli esclusi.

“Sono stato ossessionato dall’idea che queste famiglie non sarebbero uscite dalla miseria anche per molto tempo se qualcuno non le avesse accolte nel loro insieme, in qualità di popolo. Mi sono ripromesso che se fossi rimasto, avrei fatto in modo che potessero salire i gradini del Vaticano, dell’Eliseo, dell’Onu”.

In lui si radica una consapevolezza. “Non è tanto di cibo o di vestiti che questa gente aveva bisogno. Ma di dignità, di non dipendere più dal ben volere altrui”. Poiché “la miseria è opera degli uomini e solo gli uomini posso distruggerla”. (da spazio50.org)

Parola chiave
Dignità

Riflessione

All’inizio di questa settimana missionaria, rivolgiamo un pensiero alle persone bisognose, che vivono uno stato di necessità materiale e spirituale. Oltre che di pregare per loro, possiamo proporci di aiutare in modo concreto, con un piccolo gesto, contribuendo insieme come classe a uno dei progetti che le suore figlie di san Giuseppe promuovono nelle missioni in Kenya o nelle Filippine (confronta la pagina successiva).

Buona settimana missionaria!

Padre Nostro…

Maria, madre della Chiesa, prega per noi.

San Giuseppe, prega per noi.

Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.

La storia bella di oggi… è un evento storico

Il 16 ottobre 1978 veniva eletto Papa un uomo venuto da molto lontano. Si chiamava Karol Wojtyla, veniva da Cracovia (Polonia) e passerà alla storia come Giovanni Paolo II.

Nella sua prima omelia in piazza san Pietro, si rivolse a tutta l’umanità con delle parole piene di speranza (si può leggere o vedere almeno i primi due minuti del video: https://youtu.be/ENAlUCevrxY?t=5 )

“Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo!
Alla sua salvatrice potestà aprite i confini degli Stati, i sistemi economici come quelli politici, i vasti campi di cultura, di civiltà, di sviluppo. Non abbiate paura! Cristo sa “cosa c’è dentro il cuore dell’uomo”. Solo lui lo sa!
Oggi così spesso l’uomo non sa cosa si porta dentro, nel profondo del suo animo, del suo cuore. Così spesso è incerto sul senso della sua vita su questa terra. È invaso dal dubbio che si tramuta in disperazione. Permettete, quindi – vi prego, vi imploro con umiltà e con fiducia – permettete a Cristo di parlare all’uomo. Solo lui ha parole di vita, sì! di vita eterna.”

Parole chiave
Non abbiate paura!

Riflessione

A volte possiamo aver paura delle difficoltà e delle difficoltà. A volte possiamo aver paura di qualche situazione legata a qualche persona. A volte possiamo aver paura dei nostri limiti. A volte possiamo aver paura addirittura di noi stessi!
Ma Gesù sa cosa c’è davvero nel nostro cuore. Lui ci conosce con amore e vuole il nostro bene: non vuole che rimaniamo schiavi della paura. Aprirgli con fiducia le porte del nostro cuore è la chiave per camminare nella Libertà. In un momento di silenzio, chiediamogli aiuto per quelle situazioni difficili in cui ci sentiamo soli e bisognosi del suo aiuto di amico.

Padre Nostro…

Maria, madre della Chiesa, prega per noi.

San Giuseppe, prega per noi.

Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.

Oggi è la giornata internazionale per la riduzione dei disastri naturali

«La natura ci sfida ad essere solidali e attenti alla custodia del creato, anche per prevenire, per quanto possibile, le conseguenze più gravi». Ma cosa possiamo fare noi nel nostro piccolo per impedire disastri di dimensioni così più grandi di noi? Non dobbiamo far venire meno la speranza. I grandi cambiamenti iniziano da ognuno di noi. Leggiamo insieme cosa scrive il Papa nella “Fratelli Tutti":

205. Eppure, non tutto è perduto, perché gli esseri umani, capaci di degradarsi fino all’estremo, possono anche superarsi, ritornare a scegliere il bene e rigenerarsi, al di là di qualsiasi condizionamento psicologico e sociale che venga loro imposto. Sono capaci di guardare a sé stessi con onestà, di far emergere il proprio disgusto e di intraprendere nuove strade verso la vera libertà. Non esistono sistemi che annullino completamente l’apertura al bene, alla verità e alla bellezza, né la capacità di reagire, che Dio continua ad incoraggiare dal profondo dei nostri cuori. Ad ogni persona di questo mondo chiedo di non dimenticare questa sua dignità che nessuno ha diritto di toglierle.

Idea forza

Con Dio, scegliere il bene e rigenerarsi

Momento di silenzio

Padre Nostro…

Maria, madre della Chiesa, prega per noi.

San Giuseppe, prega per noi.

Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.

Oggi festeggiamo… un ragazzo che non è caduto in trappola!

Carlo Acutis è stato un ragazzo di Milano che andava a scuola, leggeva, giocava, coltivava le amicizie come qualsiasi altro ragazzo della sua età. Una cosa però lo caratterizzava: la sua relazione con Dio. Da quando aveva 12 anni andava a Messa ogni giorno. Non è che volesse farsi prete… Semplicemente aveva capito che quando «ci si mette di fronte al sole ci si abbronza… ma quando ci si mette dinnanzi a Gesù presente nell’Eucaristia si diventa santi». Questo voleva Carlo Acutis, e così visse con grande entusiasmo, finché una brutta malattia pose fine a un’esistenza che ancora oggi ispira tantissime persone!

Idea forza

Non cadere in trappola!

Riflessione

Carlo sapeva benissimo che “tutti nascono come originali, ma molti muoiono come fotocopie”, perché sono spinti a sacrificare la loro identità più bella per scopiazzare dall’ultimo influencer di Instagram, o dal trending topic di TikTok… Carlo invece non è caduto nella trappola del conformismo, e il suo esempio ci è utilissimo per non caderci neanche noi. Non permettere che questo accada!

In un momento di silenzio, prova a pensare una cosa bella di te che vorresti mostrare di più alle persone a cui vuoi bene… e magari a chiedere aiuto a Dio per mostrare questo dono che hai ricevuto.

Momento di silenzio…

Padre Nostro…

Maria, madre della Chiesa, prega per noi.

San Giuseppe, prega per noi.

Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.

Beato Carlo Acutis, prega per noi.

La storia bella di oggi… è un evento storico: l’11 ottobre 1492 veniva avvistata l’America

Cos’è una Missione? È qualcosa di grande per cui sei disposto a rischiare, anche a rimetterci, pur di realizzarla.

Cristoforo Colombo ci aiuta a capirlo: il navigatore genovese si sentiva chiamato a una magnifica impresa. Per compierla fu pronto a mettere in gioco la propria vita, anche se molti non gli credevano minimamente. Anche se i suoi calcoli non erano esatti, la sua determinazione e perseveranza hanno cambiato il corso della storia umana!

Parola chiave

Missione

Riflessione

Ognuno di noi, come Cristoforo Colombo, è chiamato a qualcosa di bello e di grande nella propria esistenza, che si snoda in ogni giornata, anche quella che inizialmente può sembrare più insignificante e monotona.

In un momento di silenzio, chiediamo uno sguardo profondo, che sappia riconoscere con gioia e gratitudine la grandezza e l’importanza di ogni momento che viviamo e di ogni nostra azione.

Momento di silenzio.

Padre Nostro…

Maria, Madre della Chiesa, prega per noi.

San Giuseppe, prega per noi.

Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.

Ci prepariamo per la giornata internazionale delle Bambine e delle Ragazze, che si celebrerà domani, istituita dall’ONU per riconoscere i diritti delle ragazze e le sfide uniche che le esse affrontano in tutto il mondo. 

Ci lasciamo ispirare oggi proprio da una ragazza, Sofia Raffaeli, la nostra ginnasta diciottenne che negli ultimi giorni ha concluso l’Aeon Cup di Ginnastica in Giappone al terzo posto.

Parola chiave

Sacrificio

Riflessione di una professoressa della nostra scuola

 «Colpisce molto il sacrificio, la costanza, la dedizione, di metterci il cuore, il tempo e tutto ciò che abbiamo da dare nelle cose che non sono mai facili come sembrano su Instagram».

Vedere Sofia Raffaeli mentre svolge un esercizio col nastro può sembrare naturale, ma solo per la sua immensa bravura. 

Racconta Sofia a chi le ha chiesto sul suo tempo libero: «Esco pochissimo e quasi solo con le mie compagne per una pizza o un gelato e senza mai fare tardi. Vedo serie tv, qualche libro, chiacchiere con i miei. Niente social e tanto sonno per recuperare la fatica degli allenamenti!»

Sono rinunce forti, fatte però con il sorriso autentico di Sofia, perché animate da un grande amore per le cose belle.

E tu, hai questo bellissimo desiderio di mettere a frutto i doni che hai ricevuto? Prova a pensarci, in un momento di silenzio.

Ave Maria, piena di grazia…

San Giuseppe, prega per noi.

Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.

La storia bella di oggi… viene dal Vangelo

In quel tempo, Gesù disse ai discepoli:
«Se uno di voi ha un amico e a mezzanotte va da lui a dirgli: "Amico, prestami tre pani, perché è giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da offrirgli", e se quello dall'interno gli risponde: "Non m'importunare, la porta è già chiusa, io e i miei bambini siamo a letto, non posso alzarmi per darti i pani", vi dico che, anche se non si alzerà a darglieli perché è suo amico, almeno per la sua invadenza si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono.
Ebbene, io vi dico: chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto.
Se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro del cielo darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!».

Parole chiave
Così è il nostro Dio, è un papà per noi

Riflessione

Con queste parole Gesù fa capire che Dio risponde sempre, che nessuna preghiera resterà inascoltata, perché? Perché Lui è Padre, e non dimentica i suoi figli che soffrono.
Certo, queste affermazioni ci mettono in crisi, perché tante nostre preghiere sembra che non ottengano alcun risultato. Quante volte abbiamo chiesto e non ottenuto – ne abbiamo l’esperienza tutti – quante volte abbiamo bussato e trovato una porta chiusa? Gesù ci raccomanda, in quei momenti, di insistere e di non darci per vinti. La preghiera trasforma sempre la realtà, sempre. Se non cambiano le cose attorno a noi, almeno cambiamo noi, cambia il nostro cuore. Gesù ha promesso il dono dello Spirito Santo ad ogni uomo e a ogni donna che prega.
Possiamo essere certi che Dio risponderà. L’unica incertezza è dovuta ai tempi, ma non dubitiamo che Lui risponderà. Magari ci toccherà insistere per tutta la vita, ma Lui risponderà. Ce lo ha promesso: Lui non è come un padre che dà una serpe al posto di un pesce. Non c’è nulla di più certo: il desiderio di felicità che tutti portiamo nel cuore un giorno si compirà.     (Papa Francesco)

Padre Nostro…

Maria, madre della Chiesa, prega per noi.

San Giuseppe, prega per noi.

Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.

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