La bella notizia di oggi… viene dal Vangelo

 Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse alla folla:

«Nessuno accende una lampada e la copre con un vaso o la mette sotto un letto, ma la pone su un candelabro, perché chi entra veda la luce.
Non c'è nulla di segreto che non sia manifestato, nulla di nascosto che non sia conosciuto e venga in piena luce».

Parole chiave

Risplendere

Riflessione

Forse non ci crederai, ma sei una luce per gli altri, se vivi in modo autentico chi sei davvero. Gesù oggi ti insegna che, se sei un bene per le persone che ti stanno accanto. Abbi il coraggio di uscire da te, perché non ha senso rinchiudere una luce in uno stanzino.

Sei portatore di luce, sei fatto per illuminare il volto delle persone che ti stanno accanto, che hanno bisogno della tua presenza. In un momento di silenzio, puoi chiedere al Signore più fiducia in te stesso, per credere davvero che sei un bene per gli altri, per conoscerti nella verità e accoglierti con tenerezza, e per capire come fare a condividere le ricchezze che hai dentro di te.

Momento di silenzio.

Padre Nostro…

Maria, Madre della Chiesa, prega per noi.

San Giuseppe, prega per noi.

Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.

La bella ricorrenza di oggi…

Tanti anni fa, in questi giorni, padre Luigi era ordinato sacerdote!

Riviviamo quel giorno memorabile attraverso le sue parole

24 settembre 1482…

 La basilica di S. Marco risuonava dei canti gregoriani. Erano i seminaristi a cantare, ed erano tanti e bravi.

Del giorno della mia ordinazione sacerdotale ricordo soprattutto quando, steso a terra, insieme ai miei 23 compagni, mentre su di noi si invocavano tutti i santi, io piangevo.

Sì, perché avevo avuto paura che non arrivasse mai quel giorno. Ero stato molto malato. Credevo di morire, parlavano di tubercolosi, o di mal di cuore, sputavo sangue.

Avevo domandato intensamente a Maria, mia dolcissima Madre, di ottenermi il dono dell’ordinazione sacerdotale e di celebrare una S. Messa, una sola.

Ed ero lì.

Lasciai passare nel cuore e nella mente i volti amati dei miei genitori e fratelli, dei sacerdoti guida della mia anima, […] del patriarca Jacopo Monico che mi aveva sempre incoraggiato e che tra poco mi avrebbe consacrato sacerdote…

E rivedevo le mie parrocchie di Venezia: i Frari, S. Pantaleone dove eravamo passati più volte cambiando di casa.

E sognavo: se mi vuoi sacerdote, eccomi pronto per te e per tutti quelli che mi affiderai.

Parole chiave

Eccomi!

Riflessione

 Ogni chiamata di Dio è un dono immenso per la persona che la riceve e per chi le sta intorno. Basti pensare ai frutti di amore e di bene che sono scaturiti dalla risposta fedele del Beato Luigi!!! Affidiamo oggi alla sua intercessione tutte le nostre necessità, e chiediamogli in particolare che i giovani chiamati a un cammino di speciale donazione siano coraggiosi e generosi nel rispondere con fiducia al Signore.

Momento di silenzio.

Padre Nostro…

Maria, Madre della Chiesa, prega per noi.

San Giuseppe, prega per noi.

Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.

San Giuseppe, prega per noi.

Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.

  Oggi è la giornata dedicata dall’ONU alla pace.

Idea forza

Nessuno si salva da solo

Riflessione di Papa Francesco

Come uscire da conflitti bloccati e incancreniti? Come sciogliere i nodi aggrovigliati di tante lotte armate? Come prevenire i conflitti? Come pacificare i signori della guerra o quanti confidano nella forza delle armi? Nessun popolo, nessun gruppo sociale potrà conseguire da solo la pace, il bene, la sicurezza e la felicità. Nessuno. Ci siamo ricordati che nessuno si salva da solo, che ci si può salvare unicamente insieme».

E Tu, cosa puoi fare nel tuo piccolo per costruire la pace intorno a Te?

Momento di silenzio.

Padre Nostro…

Maria, Madre della Chiesa, prega per noi.

San Giuseppe, prega per noi.

Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.

La storia bella di oggi è… un evento storico

Il 20 settembre del 1519, più di 500 anni fa, Ferdinando Magellano, navigatore portoghese, salpò con 5 navi e 237 uomini da Sanlúcar de Barrameda. Il suo scopo era giungere in Oriente da Occidente (come era stata l’idea di Colombo), entrando dall’Oceano Atlantico al Pacifico da un passaggio meridionale di cui vari cartografi parlavano, ma che nessuno aveva trovato.

 Il 28 novembre 1520 il passaggio fu trovato, ed entrarono nell’Oceano (che venne chiamato Pacifico per la sue acque tranquille) le tre navi rimaste (una era affondata, l’altra aveva disertato la missione). Da quel giorno quel passaggio prese il nome di Stretto di Magellano.

Nel marzo del 1521 Magellano raggiunse le isole Marianne e poi le Isole Filippine, dove rimase ucciso dagli indigeni.

Il 6 settembre 1522, dopo quasi tre anni dalla partenza, l’unica nave superstite, con solo 18 persone a bordo, rientrò al porto di partenza. Tra loro c’era l’italiano Antonio Pigafetta, cronista della spedizione. Era la prima circumnavigazione del globo della storia dell’uomo ad essere portata a termine.

Idea forza

Esistiamo per realizzare un sogno

Riflessione

Ognuno di noi ha una missione in questo mondo. Magellano ne ha avuta una, e con enormi sforzi è riuscito a realizzarla. Tu conosci la tua?

In un momento di silenzio, pensa alla tua missione nella vita. Chiedi a Dio aiuto per scoprirla, e se già hai qualche indizio, chiedi aiuto a lui per percorrerla con coraggio per metterla in pratica.

Momento di silenzio.

Padre Nostro…

Maria, madre della Chiesa, prega per noi.

San Giuseppe, prega per noi.

Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.

Anche oggi il Vangelo ci parla

In seguito Gesù si recò in una città chiamata Nain, e con lui camminavano i suoi discepoli e una grande folla. 12 Quando fu vicino alla porta della città, ecco, veniva portato alla tomba un morto, unico figlio di una madre rimasta vedova; e molta gente della città era con lei. 13 Vedendola, il Signore fu preso da grande compassione per lei e le disse: "Non piangere!".14 Si avvicinò e toccò la bara, mentre i portatori si fermarono. Poi disse: "Giovane, dico a te, àlzati!".15 Il morto si mise seduto e cominciò a parlare. Ed egli lo restituì a sua madre. 16 Tutti furono presi da timore e glorificavano Dio, dicendo: "Un grande profeta è sorto tra noi", e: "Dio ha visitato il suo popolo".17 Questa fama di lui si diffuse per tutta quanta la Giudea e in tutta la regione circostante.

Parole chiave

"Giovane, dico a te: alzati!"

 Riflessione

Anche oggi Gesù entra nel punto più buio della nostra esistenza, lì dove pensiamo che possa arrivare solo la nostra sofferenza e non il Suo sguardo. Spesso noi pensiamo che dov’è passata la morte e la sconfitta, non sia possibile nessun’altra parola di speranza. Piangiamo sulla “bara” della nostra vita, sui nostri fallimenti, sulle nostre piccole e grandi tristezze. Eppure Gesù può avvicinarsi e toccare questa bara, perché Lui è la Vita stessa, Lui è l’Amore che fa passare dalla morte alla Vita.

Prova ad ascoltare, nel momento di silenzio, Gesù che ti chiama per nome, e ti dice:

………., dico a te, àlzati!

Pensa un attimo: da quale situazione Gesù ti invita a rialzarti con speranza?

Momento di silenzio.

Padre Nostro…

Maria, Madre della Chiesa, prega per noi.

San Giuseppe, prega per noi.

Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.

 La bella notizia di oggi viene dal Vangelo secondo Luca

 1 Gesù entrò nella città di Cafàrnao. Il servo di un centurione era ammalato e stava per morire. Il centurione gli voleva molto benePerciò, avendo udito parlare di Gesù, gli mandò alcuni anziani dei Giudei a pregarlo di venire e di salvare il suo servo. […] Gesù, saputolo, si incamminò con loro. Non era ormai molto distante dalla casa, quando il centurione mandò alcuni amici a dirgli: "Signore, non disturbarti! Io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto; per questo io stesso non mi sono ritenuto degno di venire da te; ma di' una parola e il mio servo sarà guarito. […] All'udire questo, Gesù lo ammirò e, volgendosi alla folla che lo seguiva, disse: "Io vi dico che neanche in Israele ho trovato una fede così grande!".10 E gli inviati, quando tornarono a casa, trovarono il servo guarito. 

Parole chiave

Dì soltanto una Parola!

Riflessione

Un centurione romano era qualcuno di molto distante da Gesù: un militare potente, di un altro popolo, di un’altra religione. Poteva facilmente pensare, come forse faremmo anche noi, che non ci fosse possibilità di contatto con Gesù. Eppure basta solo un gesto di fiducia nei confronti di Gesù («di’ soltanto una parola e il mio servo sarà guarito»), e Gesù stesso entra nella sua vita, salvando la vita del suo amico.

Quante volte pensiamo che Gesù non c’entri niente con noi, con le nostre faccende, con le nostre piccole e grandi preoccupazioni. Tuttavia, il fatto che noi a volte non facciamo caso a Gesù, non vuol dire che Lui non faccia caso a noi. Lui conosce molto bene, anzi meglio di noi stessi, tutto quello che c’è di bello e di brutto nel nostro cuore. Basta aprirgli la porta perché entri a stare con noi. Basta una parola, anche la più piccola, di fiducia. Prova a dirgliela, nel silenzio, e che ti accompagni tutta questa giornata.

Momento di silenzio.

Padre Nostro…

Maria, Madre della Chiesa, prega per noi.

San Giuseppe, prega per noi.

Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.

La bella notizia di oggi:

Maria ci testimonia che anche e soprattutto nel dolore si può amare e sperare

Dal Vangelo secondo Giovanni

Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala. 26 Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: "Donna, ecco tuo figlio!". 27 Poi disse al discepolo: "Ecco tua madre!". E da quell'ora il discepolo l'accolse con sé.

Parole chiave

Donna, ecco il tuo Figlio!

Riflessione

Ieri abbiamo riflettuto sulla Croce di Cristo. Oggi contempliamo la donna coraggiosa che stette al fianco di Gesù fino alla fine, confidando nella Resurrezione del terzo giorno: Maria. La spada di dolore che trafisse il suo cuore di Madre non poté spegnere il fuoco dell’Amore: per questo ella prese come proprio figlio l’apostolo Giovanni, che stava anche lui presso la Croce. Facendo questo, ella diventa madre di ogni cristiano, quindi madre di ognuno di noi: per questo La possiamo pregare con particolare fiducia, perché in ogni momento come una vera Mamma ci guarda, si prende cura di noi, senza perderci di vista nemmeno un istante. RivolgiamoLe con fiducia ogni nostra necessità!

Momento di silenzio.

Ave Maria…

San Giuseppe, prega per noi.

Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.

 Cosa celebriamo nella Croce di Gesù?

Il grande burrone (racconto da vedere o da leggere)

Un uomo sempre scontento di sé e degli altri continuava a brontolare con Dio perché diceva: “Ma chi l’ha detto che ognuno deve portare la sua croce? Possibile che non esista un mezzo per evitarla? Sono veramente stufo dei miei pesi quotidiani!”

 Il Buon Dio gli rispose con un sogno. Vide che la vita degli uomini sulla Terra era una sterminata processione. Ognuno camminava con la sua croce sulle spalle. Lentamente, ma inesorabilmente, un passo dopo l’altro. Anche lui era nell’interminabile corteo e avanzava a fatica con la sua croce personale. Dopo un po’ si accorse che la sua croce era troppo lunga: per questo faceva fatica ad avanzare. “Sarebbe sufficiente accorciarla un po’ e tribolerei molto meno”, si disse, e con un taglio deciso accorciò la sua croce d’un bel pezzo. Quando ripartì si accorse che ora poteva camminare molto più speditamente e senza tanta fatica giunse a quella che sembrava la meta della processione. Era un burrone: una larga ferita nel terreno, oltre la quale però cominciava la “terra della felicità eterna”. Era una visione incantevole quella che si vedeva dall’altra parte del burrone. Ma non c’erano ponti, né passerelle per attraversare. Eppure gli uomini passavano con facilità. Ognuno si toglieva la croce dalle spalle, l’appoggiava sui bordi del burrone e poi ci passava sopra. Le croci sembravano fatte su misura: congiungevano esattamente i due margini del precipizio. Passavano tutti, ma non lui: aveva accorciato la sua croce e ora era troppo corta e non arrivava dall’altra parte del baratro. Si mise a piangere e a disperarsi: “Ah, se l’avessi saputo…”.

Idea forza

La Croce è fonte di Vita

Riflessione

Chi non conoscesse Gesù potrebbe chiedersi che senso ha “festeggiare” uno strumento di tortura, legato sin dall’antichità al dolore e alla sofferenza.

Noi cristiani però sappiamo che attraverso la donazione totale della propria vita, avvenuta proprio sulla Croce, Gesù Cristo ci ha riconciliato con Dio, ci ha dato la salvezza… perché questo fa l’Amore di Dio: dove c’è solo morte, fa trionfare la Vita!

Per questo,di fronte all’amore di Gesù per noi, anche ognuno di noi è invitato a rispondere con generosità, “portando la propria croce”. 

Con questa gioiosa consapevolezza cominciamo questo nuovo anno: quando una persona ama, è capace di accettare qualsiasi sacrificio, perché sa che esso non sarà vano, ma porterà un frutto di felicità.

Momento di silenzio.

Padre Nostro…

Maria, madre della Chiesa, prega per noi.

San Giuseppe, prega per noi.

Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.

La buona notizia di oggi: se rispettiamo il creato, i risultati ci sono!

Oggi si celebra la Giornata Mondiale per la protezione della fascia di ozono, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

«Il buco dell’ozono si sta restringendo: per la prima volta in 35 anni, gli scienziati sono stati in grado di confermare un aumento statisticamente significativo e costante dello strato di ozono che protegge la Terra dalle radiazioni ultraviolette del sole. […] Il Protocollo di Montreal, siglato nel 1987, a distanza di due decenni sta dando i suoi effetti: «entro il 2030 avrà impedito due milioni di casi di cancro alla pelle - ha affermato il direttore esecutivo di Unep, Achim Steiner - evitato danni al sistema immunitario e problemi agli occhi, protetto la fauna e l’agricoltura».

[…] Steiner ha poi precisato che tuttavia ci sono anche enormi sfide, e il successo del Protocollo di Montreal dovrebbe incoraggiare ulteriori azioni non solo sulla protezione dell’ozono ma anche sul clima. «L’azione internazionale sull’ozono è un grande successo ambientale - ha aggiunto il segretario generale di Omm, Michel Jarrau - Lo stesso livello di urgenza e di unità dovrebbe essere usato per affrontare la enorme sfida del riscaldamento climatico».

(da https://www.lastampa.it/tuttogreen/2014/09/10/news/il-buco-nell-ozono-si-restringe-1.35612012)

Idea forza

Vale la pena impegnarsi per il creato

Riflessione

A volte corriamo il rischio di diffidare dal valore di un singolo gesto, di un piccolo sacrificio fatto per il bene comune, come può essere per esempio gettare la mascherina chirurgica nel cestino adatto, o ancora di più un piccolo sorriso a una persona in difficoltà, o che sopportiamo poco… Eppure, come diceva un film, “una cascata comincia con una sola goccia”. Può sembrarci una frase un po’ retorica… tuttavia in fondo è vera! Se remiamo tutti insieme verso un bene autentico, lo sforzo porterà risultati, e si tramuterà in un mondo più fraterno e giusto.

Proviamo a proporci, per questa giornata e il futuro, un piccolo atteggiamento concreto in cui possiamo migliorare nel rispetto di noi stessi, del prossimo e della creazione…

Momento di silenzio.
Padre Nostro
Maria, madre della Chiesa, prega per noi.
San Giuseppe, prega per noi.
Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.

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