Oggi, “memory day sulle Foibe”, riflettiamo sull’importanza della memoria

 «Ricordare, fare memoria. La memoria è ciò che fa forte un popolo, perché si sente radicato in un cammino, radicato in una storia, radicato in un popolo. La memoria ci fa capire che non siamo soli, siamo un popolo: un popolo che ha storia, che ha passato, che ha vita. Memoria di tanti che hanno condiviso con noi un cammino, e sono qui. Non è facile fare memoria. Noi, tante volte, facciamo fatica a tornare indietro col pensiero a quello che è successo nella mia vita, nella mia famiglia, nel mio popolo… Ma oggi è un giorno di memoria, la memoria che ci porta alle radici: alle mie radici, alle radici del mio popolo».

(Papa Francesco)

Idea forza
La memoria ci ricorda chi siamo

Preghiera del Papa

Chiediamo oggi al Signore che ci dia la grazia di mai perdere la memoria, mai nascondere la memoria – memoria di persona, memoria di famiglia, memoria di popolo –; e che ci dia la grazia della speranza, perché la speranza è un dono suo: saper sperare, guardare l’orizzonte, non rimanere chiusi davanti a un muro. Guardare sempre l’orizzonte e la speranza. E ci dia la grazia di capire quali sono le luci che ci accompagneranno sulla strada per non sbagliare, e così arrivare dove ci aspetta l’Amore di Dio.

Padre Nostro…

Maria, madre della Chiesa, prega per noi.

San Giuseppe, prega per noi.

Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.

  Oggi è la Giornata del Malato. Pensiamo alle persone che soffrono e hanno bisogno di consolazione e speranza, con un brano del Vangelo.

«Gesù scese dal monte e molta folla lo seguì.  Ed ecco, si avvicinò un lebbroso, si prostrò davanti a lui e disse: "Signore, se vuoi, puoi purificarmi". Tese la mano e lo toccò dicendo: "Lo voglio: sii purificato!". E subito la sua lebbra fu guarita».

Idea forza
Quando soffro, Gesù è vicino a me

Riflessione

 Oggi riflettiamo su una realtà che è causa di sofferenza: la malattia. È una realtà negativa, ma con Gesù questa negatività si trasforma.

Gesù infatti «guarda l’umanità ferita. Egli ha occhi che vedono, che si accorgono, perché guardano in profondità, non corrono indifferenti, ma si fermano e accolgono tutto l’uomo, ogni uomo nella sua condizione di salute, senza scartare nessuno, invitando ciascuno ad ent 

rare nella sua vita per fare esperienza di tenerezza» (papa Francesco).

Offriamo questa preghiera per le persone malate, specialmente per quelle che conosciamo, perché Dio le consoli e dia loro forza e speranza.

Preghiera

Padre Nostro…

Maria, madre della Chiesa, prega per noi.

San Giuseppe, prega per noi.

Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.

Oggi riflettiamo sulla sicurezza in rete… con una riflessione del Papa

L’ambiente mediale oggi è talmente pervasivo da essere ormai indistinguibile dalla sfera del vivere quotidiano. La rete è una risorsa del nostro tempo. È una fonte di conoscenze e di relazioni un tempo impensabili. Numerosi esperti però evidenziano anche i rischi che minacciano la ricerca e la condivisione di una informazione autentica su scala globale. Se internet rappresenta una possibilità straordinaria di accesso al sapere, è vero anche che si è rivelato come uno dei luoghi più esposti alla disinformazione e alla distorsione consapevole e mirata dei fatti e delle relazioni interpersonali, che spesso assumono la forma del discredito. […] Tra i più giovani le statistiche rivelano che un ragazzo su quattro è coinvolto in episodi di cyberbullismo.

Idea forza

 Una rete che libera

Riflessione

Se una famiglia usa la rete per essere più collegata, per poi incontrarsi a tavola e 

guardarsi negli occhi, allora è una risorsa. […] Se la rete è occasione per avvicinarmi a storie ed esperienze di bellezza o di sofferenza fisicamente lontane da me, per pregare insieme e insieme cercare il bene nella riscoperta di ciò che ci unisce, allora è una risorsa.

Così possiamo passare dalla diagnosi alla terapia: aprendo la strada al dialogo, all’incontro, al sorriso, alla carezza… Questa è la rete che vogliamo. Una rete non fatta per intrappolare, ma per liberare, per custodire una comunione di persone libere.

Preghiera

Padre Nostro…

Maria, madre della Chiesa, prega per noi.

San Giuseppe, prega per noi.

Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.

La Parola bella di oggi viene dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù, chiamata di nuovo la folla, diceva loro: «Ascoltatemi tutti e comprendete bene! Non c'è nulla fuori dell'uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall'uomo a renderlo impuro».

[…] E diceva: «Ciò che esce dall'uomo è quello che rende impuro l'uomo. Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dall'interno e rendono impuro l'uomo». 

Idea forza

Tirare fuori il Bene

Riflessione

A volte ci risulta difficile assumerci le nostre responsabilità. Anzi, se ci va male qualcosa, se ci sbagliamo, spesso diamo la colpa agli altri, alle circostanze, alla sfortuna che ce l’avrebbe con noi.

Gesù oggi ci invita ad essere sinceri. Quello che rovina la realtà, molte volte, non viene da fuori di noi, ma dal nostro cuore che si è chiuso nell’egoismo, cioè nella ricerca esclusiva del proprio interesse a discapito degli altri.

Ma quello che dice Gesù ha anche un risvolto positivo: dal profondo di noi stessi può provenire il bene per cui il nostro cuore è stato creato: chiediamo quindi a Dio che abiti sempre di più nel nostro cuore. È Lui la fonte di ogni Bene!

Preghiera

Padre Nostro…

Maria, madre della Chiesa, prega per noi.

San Giuseppe, prega per noi.

Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.

 La storia bella di oggi è… un autista speciale!

Salire sullo scuolabus per raggiungere la scuola nel paese vicino e scoprire che quella mattina, dal posto di guida, a salutarti e sorriderti c’è il tuo sindaco.

Un’eventualità da mettere in conto, quando l’unica autista del servizio è costretta ad assentarsi per alcuni giorni e l’unico altro cittadino ad avere le patenti di guida richieste per condurre il veicolo è proprio il sindaco. È quel che è successo a Belvì, nel Nuorese, 600 abitanti, comune della Barbagia a 800 metri d'altezza […]

“All’inizio i bambini, soprattutto i più piccoli, erano curiosi e straniti: qui ci conosciamo tutti e vedere il sindaco alla guida dello scuolabus li ha anche inorgogliti”, racconta divertito all’AGI Maurizio Cadau, il trentasettenne sindaco del paese, che fino al ritorno dell’unica autista vincitrice dell’appalto, la sostituirà con l’aiuto del suo staff: “Ogni giorno un membro diverso mi affianca alla guida: dalla vigilessa all’assessora, fino all’assistente sociale. Siamo un team di lavoro affiatato, sette dipendenti in tutto, che per un Comune con così pochi abitanti non sono pochi”. (da agi.it) 

Idea forza

Mettersi in gioco per l’altro

Riflessione

Nella scuola, all’interno di una classe, o di un gruppo di amici, ci possiamo incontrare con numerose esigenze e imprevisti. Sono quelli i momenti in cui siamo chiamati a scegliere: o fare finta di niente, aspettando che qualcuno risolva la situazione per noi, oppure metterci in gioco, offrendo generosamente le nostre capacità e la nostra inventiva per il bene di tutti. È questa la strada che ci realizza profondamente come esseri umani!

Chiediamoci in un momento di silenzio: come scegliero di comportarmi oggi? Rimarrò chiuso in me stesso, o proverò a essere un dono per gli altri?

Momento di silenzio.

Padre Nostro…

Maria, Madre della Chiesa, prega per noi.

San Giuseppe, prega per noi.

Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.

Ricordando la Giornata per la Vita che si celebrerà domenica…

La Giornata per la vita, istituita 44 anni fa, mette in luce ogni anno il valore primario della vita umana e il dovere assoluto di difenderla, a partire dal suo concepimento fino al suo naturale spegnersi. E su questo vorrei fare una sottolineatura, come premessa generale. Prendersi cura della vita esige che lo si faccia durante tutta la vita e fino alla fine. Ed esige anche che si ponga attenzione alle condizioni di vita: la salute, l’educazione, le opportunità lavorative, e così via; insomma, tutto ciò che permette a una persona di vivere in modo dignitoso.

Perciò la difesa della vita non si compie in un solo modo o con un unico gesto, ma si realizza in una molteplicità di azioni, attenzioni e iniziative; né riguarda solo alcune persone o certi ambiti professionali, ma coinvolge ogni cittadino e il complesso intreccio delle relazioni sociali.

(Papa Francesco)

Idea forza
Quando una persona è accolta, accompagnata, sostenuta, incoraggiata,

ogni problema può essere superato

Riflessione

Sei chiamato a promuovere la vita, a difenderla quando è in pericolo, a non offenderla con i tuoi piccoli o grandi egoismi. In un momento di silenzio, puoi fare un piccolo esame di coscienza: quanto rispetto le persone che mi stanno accanto? Da questi gesti, piccoli ma importanti, nasce quel rispetto per la vita di cui il mondo ha sempre più bisogno…

Preghiera

Padre Nostro…

Maria, madre della Chiesa, prega per noi.

San Giuseppe, prega per noi.

Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.

Oggi è la giornata della vita consacrata… di che si tratta?

Cosa penseresti se Messi ti chiedesse di indossare la maglietta con cui di solito giochi a calcio? Sarebbe certamente un grande onore, e ci scapperebbe anche il selfie… ecco, qualcosa del genere accade in Gesù Cristo: Dio si è fatto uomo e non ha indossato i tuoi vestiti, ma molto di più… Gesù ha preso tutto quello che sei come essere umano, tutto quello che vivi (a parte il peccato). Facendo questo, tutta la nostra umanità è stata riconciliata, innalzata, consacrata, perché è stata assunta da Dio in persona!

Quando siamo stati battezzati, abbiamo ricevuto questa consacrazione. È come se la vita di Dio, che prima c’era ma era in stand-by, si è attivata. Ogni battezzato, anche se non lo sa, è un consacrato!

Parola chiave
Consacràti

Riflessione

Tra i battezzati, poi, alcuni scoprono la chiamata di Dio a dare tutta la loro vita a Gesù in un modo speciale. La dedicano, la consàcrano tutta a Lui, addirittura preferendo questa strada alla bellissima avventura di avere una famiglia.

Oggi dedichiamo questa giornata a loro, i consacrati, cioè quelle persone (suore, religiosi, sacerdoti) che danno tutta la loro vita a Dio e per il prossimo. Pensiamo a loro, in particolare a quelli che conosciamo, come le suore Figlie di san Giuseppe.

Puoi pregare perché stiano bene, perché siano fedeli alla loro vocazione, e anche affinché tutti quei tantissimi ragazzi e ragazze che Dio chiama a questo cammino rispondano con un sì pieno di gioia.

Preghiera

Padre Nostro…

Maria, madre della Chiesa, prega per noi.

San Giuseppe, prega per noi.

Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.

Ci prepariamo alla giornata nazionale contro lo spreco alimentare riflettendo

Dobbiamo mettere fine alla cultura dello scarto, noi che preghiamo il Signore di darci il pane quotidiano. Lo spreco alimentare contribuisce alla fame e ai cambiamenti climatici.

Se desideriamo costruire un futuro in cui nessuno venga lasciato indietro, dobbiamo creare un presente che rifiuti radicalmente lo spreco di cibo. Insieme, senza perdere tempo, unendo risorse e idee, possiamo introdurre uno stile di vita che dia al cibo l’importanza che merita. Questo nuovo stile di vita consiste nell’apprezzare adeguatamente ciò che la Terra ci dona, e avrà un impatto sull’umanità nel suo insieme.

(Papa Francesco)

Idea forza

No alla cultura dello scarto!

Riflessione

Un primo passo per custodire i beni di cui disponiamo e usarne in modo saggio è riconoscere la benedizione e la fortuna di averne a sufficienza. 

Mentre preghiamo il Padre nostro, dopo aver detto «dacci oggi il nostro pane quotidiano», possiamo fare un momento di silenzio e di riflessione… per ringraziare Dio dei tuoi cari che provvedono a te, di tutti i doni che hai avuto dalla vita, e proporti un modo per usare in modo più responsabile ciò che ricevi ogni giorno…

Preghiera

Padre Nostro…

Maria, madre della Chiesa, prega per noi.

San Giuseppe, prega per noi.

Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.

La storia bella di oggi… è il santo di oggi, san Giovanni Bosco

Don Bosco è stato un prete, santo, vissuto nell’Ottocento a Torino. Forse avrai sentito parlare di lui. Se non lo hai mai sentito, sappi che la sua storia è molto simile a quella di padre Luigi Caburlotto e di molti altri uomini e donne che Dio ha chiamato ad occuparsi in particolar modo dell’educazione dei giovani, e che consacrando la propria vita a questo scopo hanno vissuto la bellezza dell’amore.

Ecco tre frasi pronunciate da lui. Dopo averle ascoltate, puoi meditare in un momento di silenzio su quella che ti ha colpito di più, e chiedere aiuto a Dio per viverla da oggi in poi.

  1. La gioia è la più bella creatura uscita dalle mani di Dio dopo l’amore.
  2. Noi facciamo consistere la Santità nello stare sempre allegri e fare sempre e bene il nostro dovere.
  3. Fare il bene senza comparire. La violetta sta nascosta ma si conosce e si trova grazie al suo profumo.

Preghiera

Padre Nostro…

Maria, madre della Chiesa, prega per noi.

San Giuseppe, prega per noi.

Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.

San Giovanni Bosco, prega per noi.

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