La ricorrenza di oggi è stata indetta nel 1995 dall’ONU su iniziativa dell’UNESCO, i cui stati membri adottarono la “Dichiarazione dei Principi sulla Tolleranza”.
Tolleranza non è disinteresse
“No man is an island”, scriveva un grande poeta inglese. Siamo legati tutti gli uni agli altri da un vincolo profondo. Se non riconosciamo questo, se iniziamo ad agire come particelle indipendenti, non raggiungeremo insieme quel bene comune a cui aneliamo, come scuola e come società. Per questo, il valore della tolleranza non può essere confuso con il “menefreghismo”, il disinteresse verso il prossimo: tutt’altro! Tollerare davvero è invece riconoscere chi mi sta accanto come un bene assoluto per la sua dignità di persona umana, di figlio di Dio, al di là di ogni suo errore. E se vedo in lui o in lei delle imperfezioni (tutti ne abbiamo), non voltiamoci dall’altra parte con la scusa che siamo tolleranti… Approfittiamo piuttosto della stupenda possibilità di un «vero riconoscimento dell’altro, che solo l’amore rende possibile e che significa mettersi al posto dell’altro per scoprire che cosa c’è di autentico, o almeno di comprensibile, tra le sue motivazioni e i suoi interessi» (papa Francesco). Prova a fare un piccolo esame di coscienza su questo punto… e buona fortuna!
Padre Nostro…
Maria, madre della Chiesa, prega per noi.
San Giuseppe, prega per noi.
Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.