Santa Caterina da Siena, Dottore della Chiesa, Patrona d’Italia e compatrona d’Europa, era semplicemente Caterina Benincasa: quando scriveva queste lettere (andando anche di persona, a piedi, fino ad Avignone, per riportare il Papa a Roma e salvare la Chiesa) era una giovane donna analfabeta sui venti anni, di famiglia popolare, laica e terziaria domenicana. Agli amici che la seguivano ripeteva: “Non accontentatevi delle piccole cose. Dio le vuole grandi. Se sarete quello che dovete essere, metterete fuoco in tutta Italia”.
Non accontentarsi della mediocrità
Preghiera a santa Caterina per l’Italia
O Caterina santa, giglio di verginità e rosa di carità! […] Se ami l'Italia e il popolo a te affidato, se la pietà verso di noi ti muove, se ti è cara la tomba in cui Roma venera e onora la tua spoglia verginale, allora, rivolgi benigna il tuo
sguardo e il tuo favore sulla nostra pena e sulla nostra preghiera e compi i nostri voti. Difendi, soccorri e conforta la tua patria e il mondo. Sotto il tuo presidio e tutela siano i figli e le figlie d'Italia, i nostri cuori e le anime nostre, i nostri travagli e le nostre speranze, la nostra fede e il nostro amore: quell'amore e quella fede che furono la tua
vita e ti fecero immagine di Cristo crocifisso nello zelo intrepido per la sposa di lui, la santa Chiesa. […] Amen.
Padre Nostro…
Maria, madre della Chiesa, prega per noi.
San Giuseppe, prega per noi.
Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.