L’Italia il 4 novembre ricorda, commemorando i suoi Caduti, l’Armistizio di Villa Giusti (entrato in vigore il 4 novembre 1918) che consentì agli italiani di rientrare nei territori di Trento e Trieste, e portare a compimento il processo di unificazione nazionale iniziato in epoca risorgimentale. Fu quella la prima drammatica esperienza collettiva che si verificava dopo la proclamazione del Regno. L’Italia dimostrò di essere una Nazione e alimentò questo senso di appartenenza con la strenua resistenza sul Grappa e sul Piave, fino alle giornate di Vittorio Veneto. Le Forze Armate, ricordando la raggiunta unità nazionale, onorano il sacrificio di oltre seicentomila Caduti e di tante altre migliaia di feriti e mutilati, con sentimento di gratitudine che la festa del 4 novembre vuol mantenere vivo poiché è dall’esperienza della storia che nascono i valori irrinunciabili di una Nazione. Il significato del ricordo della Grande Guerra non è quello della celebrazione di una vittoria, o della sopraffazione del nemico, ma è quello di aver difeso la libertà, raggiungendo una unità tanto difficile quanto fortemente voluta. (da www. Difesa.it)
Unità
Nella nostra vita riceviamo tanti benefici da persone che ci hanno preceduto e che si spendono per il bene comune. Basti pensare ai nostri genitori… Spesso non ci rendiamo conto del sacrificio che realtà per noi ovvie, come il cibo, la salute, la casa, l’educazione, la libertà, hanno significato per molte persone che spesso nemmeno conosciamo. In un
momento di silenzio rifletti su cosa puoi offrire al prossimo, in particolare in questi giorni difficili per tutto il paese. La tua missione sarà contribuire al bene della nostra società. In che modo? Puoi anche chiedere a Dio aiuto per scoprirlo nella tua vita.
Momento di silenzio
Padre Nostro…
Maria, madre della Chiesa, prega per noi.
San Giuseppe, prega per noi.
Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.