«D’altra parte, nessuna persona può maturare in una felice sobrietà se non è in pace con sé stessa. […] La pace è molto più dell’assenza di guerra. La pace interiore delle persone è molto legata alla cura dell’ecologia e al bene comune, perché, autenticamente vissuta, si riflette in uno stile di vita equilibrato unito a una capacità di stupore che conduce alla profondità
della vita. La natura è piena di parole d’amore, ma come potremo ascoltarle
in mezzo al rumore costante, alla distrazione permanente e ansiosa, o al
culto dell’apparire? Molte persone sperimentano un profondo squilibrio
che le spinge a fare le cose a tutta velocità per sentirsi occupate, in una fretta costante che a sua volta le porta a travolgere tutto ciò che hanno
intorno a sé. Questo incide sul modo in cui si tratta l’ambiente. Un’ecologia integrale richiede di dedicare un po’ di tempo per recuperare la serena armonia con il creato, per riflettere sul nostro stile di vita e i nostri
ideali, per contemplare il Creatore, che vive tra di noi e in ciò che ci circonda, e la cui presenza «non deve essere costruita, ma scoperta e svelata».
(Papa Francesco, Laudato si)
Fermarsi per contemplare
È facile attribuire solo agli altri la colpa degli sconvolgimenti che vediamo nella società e nell’ambiente. Ma se davvero vogliamo il cambiamento, esso parte dai nostri più piccoli gesti quotidiani. Se non ci fermiamo un attimo per contemplare il mistero profondo di noi stessi, del prossimo, del creato, e se abbiamo il dono della Fede, della presenza di Dio, dove attingeremo quella Pace autentica, di cui il mondo ha sempre più bisogno? Chiediamo questo dono, in un momento di silenzio.
Padre Nostro…
Maria, madre della Chiesa, prega per noi.
San Giuseppe, prega per noi.
Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.