Oggi ricordiamo San Leone “Magno”, grande perché seppe affidarsi a Dio!
Leone, nato in Toscana alla fine del IV secolo, ricevette un’educazione molto accurata, come si può dedurre anche dalle sue opere. Nel 440, alla morte di papa Sisto II, venne chiamato a sostituirlo. Il periodo del suo pontificato fu caratterizzato da forti instabilità politiche e da gravi conflitti dottrinali per le antiche risorgenti eresie
Leone si prese pure la cura materiale dell'Italia e di Roma, e quando l'imperatore e l'esercito, impotenti a frenare le orde del Flagello di Dio, Attila, fuggivano impauriti, il santo Pontefice, affidandosi all’aiuto di Dio, si recò sulle rive del Mincio e fece retrocedere il fiero conquistatore.
Questa forza morale per cui Leone s'imponeva perfino agli imperatori più crudeli, era l'effetto della sua umiltà, della sua carità e della sua dolcezza, che lo facevano amare e rispettare non solo dal popolo, ma dai principi e dagli imperatori, dai barbari e persino dagli stessi eretici. (da www.chiesadimilano.it)
Idea forza
La forza di affidarsi
Riflessione
Di fronte alle difficoltà della vita, è importante darsi sempre da fare per superarle. Oggi impariamo da san Leone Magno un atteggiamento importante da coltivare nel quotidiano: di fronte ai nostri limiti è importante essere umili, accettare che non siamo perfetti e chiedere aiuto alle persone giuste, di cui vale la pena fidarsi! Se il nostro impegno è sempre personale, questo non vuol dire che debba essere solitario. Impariamo ad affidarci, e allo stesso tempo ad aiutare chi si affida a noi.
Riflettiamo in un momento di silenzio. Nella preghiera, possiamo chiedere anche a Dio una fede più forte in Lui, che è l’Amico di cui possiamo fidarci in ogni momento della nostra vita.
Momento di silenzio.
Padre Nostro…
Maria, Madre della Chiesa, prega per noi.
San Giuseppe, prega per noi.
Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.