L’EQUILIBRIO ROTAZIONALE - Uno scopo comune della vita di tutti noi è trovare l’equilibrio, che può essere fisico, mentale oppure spirituale. A volte è difficile, ma sappiamo quanto è bello raggiungerlo… e se la fisica ci dicesse come fare!? Grazie alla definizione del Momento Torcente, è possibile stabilire un equilibrio di forze in fase di rotazione: questo è proprio quello che hanno studiato e dimostrato gli studenti del 3° Liceo Scientifico di Roma. Tramite le nozioni apprese a lezione sono riusciti a stabilire equilibri rotazionali perfetti e allo stesso tempo bizzarri.
Chemical compounds are combinations of atoms held together by chemical bonds. There are two basic types of chemical bonds—ionic and covalent. The physical properties of a substance can be used to help predict the type of bond that binds the atoms of the compound. With this in mind, our third year Scientific High School students used their observation skills and investigated properties such as melting point, solubility and physical characteristics of several unknown substances. They compiled their data, predicted and classified each substance as either an ionic or covalent bond.
I composti chimici sono particolari combinazioni di differenti specie atomiche legate mediante legame chimico - ionico e covalente. Le proprietà fisiche di una sostanza possono essere utilizzate per determinare la tipologia di legame atomico che si instaura tra gli atomi di un composto. La classe terza del Liceo Scientifico SITE +, ha testato alcune proprietà fisiche quali la solubilità e il punto di fusione di differenti sostanze ignote, al fine di determinare la tipologia di legame chimico presente in esse. Successivamente utilizzando i dati raccolti in apposite schede di laboratorio, sono stati in grado di determinare la tipologia di legame chimico nelle diverse sostanze e quindi di classificarle.
L’infinitamente piccolo…è infinitamente bello!
I ragazzi del secondo Liceo Linguistico Europeo hanno imparato a utilizzare il microscopio ottico per osservare, descrivere e disegnare cellule tessuti e microrganismi! Un viaggio affascinante nell’ infinitamente piccolo!
I ragazzi della classe 3ªB della Scuola Secondaria di 1° grado hanno sperimentato la riflessione e la rifrazione di un fascio di luce nel laboratorio scientifico dell'Istituto.
La rifrazione della luce è un fenomeno fisico che si verifica ogni volta che il fascio luminoso attraversa mezzi trasparenti di densità e composizione diversa. Il raggio incidente e il raggio rifatto possiedono infatti angoli di ampiezza differente che determinano una visibile deviazione della traiettoria del fascio luminoso.
L’esclamazione più frequente che sentiamo dai ragazzi mentre giocano è: “Lancia la palla!”. Una semplice azione, che nasconde però un fenomeno fisico alquanto interessante. Insieme ai ragazzi del terzo liceo scientifico, abbiamo simulato nel nostro laboratorio il moto di un proiettile, e con l’aiuto di semplici strumenti, come il timer a fotocellula, la carta carbone e ovviamente la nostra pallina, siamo riusciti a dimostrare la legge fisica che governa il moto.
Tali formule, composte dai vari fisici da Galileo a oggi, consentono di prevedere il punto preciso di atterraggio della pallina avendo a disposizioni pochissime informazioni. Quindi ora i nostri ragazzi sapranno esattamente come lanciare una palla per fare GOAL!
The mole is a scientific unit of measurement which corresponds to the mass of a substance containing 6.023 x 10²³ particles of that substance.
Our budding first year scientists put their names on the line for this experiment. We wanted to test the theory that it’s possible to find the number of moles in each students’ name. Using the simple technique of finding the mass of calcium carbonate (CaCO3), otherwise known as chalk, both before and after writing their names on paper, our students were able to deduct how much chalk was consumed and with some quick calculations, we found our answer. Each student had a different answer depending on how much chalk they used for their signature.
La mole è un unità di misura fondamentale della quantità di materia ed esprime un determinato numero di particelle indicato dal numero di Avogadro: 6.023 x 10²³! I ragazzi del primo Liceo Scientifico hanno contato quante moli ci sono nel loro nome, calcolando la massa di gesso (carbonato di calcio) utilizzata per scrivere il loro nome. L’applicazione di una semplice formula ha permesso loro di sapere quante molecole di carbonato di calcio, e quindi quante moli, ci sono nel loro nome!
Vi siete mai chiesti come una quercia alta decine di metri possa “bere” l’acqua del suolo? La risposta è facile…grazie alla capillarità, la capacità dell’acqua di risalire tubicini di piccolo diametro percorrendo grandi distanze contro la forza di gravità. Sfruttando questa incredibile proprietà gli studenti del 2° Liceo Scientifico hanno “colorato” i petali di fiori bianchi immersi in acqua colorata di rosso, rendendo il nostro laboratorio scientifico ancora più bello!
Is it really possible to transform a white flower into a red one? It may seem like a party trick but even our 2nd year Scientific High School students got in on the colour changing action. Equipped with bouquets of simple white flowers they explored how the scientific phenomenon called “capillary action” works. Thanks to water’s unique properties of adhesion and cohesion, water (in our case, coloured water) moves upward through a type of tissue called the xylem. This water is carried through the stem, leaves and even petals of the flower causing a miraculous and colourful metamorphosis.
L’Osmosi è un processo spontaneo durante il quale l’acqua si muove da una soluzione più concentrata a una soluzione più diluita. I ragazzi del 4° Liceo Scientifico hanno osservato questo fenomeno immergendo una foglia di insalata in acqua salata confrontandola con una immersa in acqua distillata. Il risultato è stato evidente! Per osmosi, l’acqua contenuta nelle cellule della prima foglia si è spostata verso l’acqua salata rendendo la foglia “floscia” e rimpicciolita!
Osmosis provides the primary means by which water is transported into and out of cells. Water naturally moves from areas of low salt concentrations to areas of high salt concentrations. By submerging two leaves of lettuce in water (one in fresh water and the other in salt water) our 4th year Scientific High School students were able to observe this process first hand. The first leaf of lettuce immersed in fresh water maintained its form and size, while the second leaf, immersed in the salt water began to show the effects of osmosis after a short time. The water contained in the leaf of lettuce began to migrate out toward the salt solution leaving the lettuce leaf wilted and shrunken in size.
Chi non ha mai sentito la frase: “NULLA SI CREA, NULLA SI DISTRUGGE, TUTTO SI TRASFORMA”?
E’ la prima delle tre leggi ponderali formulata nel 1774 dal chimico francese Antoine Lavoisier.
Scientificamente parlando la legge suona più o meno così: “la somma in massa dei reagenti è sempre uguale alla somma in massa dei prodotti” I ragazzi del 1° Liceo Scientifico hanno dimostrato la veridicità di questa importante legge utilizzando un palloncino, aceto e bicarbonato di sodio osservando che sì, Monsier Lavoisier aveva proprio ragione!!
In 1774 the French chemist Antoine Lavoisier performed experiments proving the law of conservation of mass. This law states that in a chemical reaction, matter cannot be created or destroyed, but it can change forms. That means that the mass of all reactants in a reaction will be equal to the mass of all the products. Our first year Scientific High School students proved this law to be true using some simple materials, a balloon, vinegar, and baking soda. As the reaction took place the gas created moved from the flask into the balloon. Exactly as the law states, they discovered that even though mass may change forms in a chemical reaction the matter is neither created or destroyed.