Oggi si celebra la Giornata Mondiale per la protezione della fascia di ozono, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
«Il buco dell’ozono si sta restringendo: per la prima volta in 35 anni, gli scienziati sono stati in grado di confermare un aumento statisticamente significativo e costante dello strato di ozono che protegge la Terra dalle radiazioni ultraviolette del sole. […] Il Protocollo di Montreal, siglato nel 1987, a distanza di due decenni sta dando i suoi effetti: «entro il 2030 avrà impedito due milioni di casi di cancro alla pelle - ha affermato il direttore esecutivo di Unep, Achim Steiner - evitato danni al sistema immunitario e problemi agli occhi, protetto la fauna e l’agricoltura». Lo scienziato della Nasa Paul A. Newman, alla guida del team di 300 scienziati che hanno lavorato al rapporto, ha spiegato come dal 2000 al 2013 i livelli di ozono sono aumentati del 4% in latitudini chiave medio-settentrionali a circa 30 miglia di altezza. Steiner ha poi precisato che tuttavia ci sono anche enormi sfide, e il successo del Protocollo di Montreal dovrebbe incoraggiare ulteriori azioni non solo sulla protezione dell’ozono ma anche sul clima. «L’azione internazionale sull’ozono è un grande successo ambientale - ha aggiunto il segretario generale di Omm, Michel Jarrau - Lo stesso livello di urgenza e di unità dovrebbe essere usato per affrontare la enorme sfida del riscaldamento climatico».

da La Stampa

Idea forza
Vale la pena impegnarsi per il bene comune

Riflessione

A volte corriamo il rischio di diffidare dal valore di un singolo gesto, di un piccolo sacrificio fatto per il bene comune, come può essere per esempio gettare la mascherina chirurgica nel cestino adatto, o ancora di più un piccolo sorriso a una persona in difficoltà, o che sopportiamo poco… Eppure, come diceva un film, “una cascata comincia con una sola goccia”. Può sembrarci una frase un po’ retorica… tuttavia in fondo è vera! Se remiamo tutti insieme verso un bene autentico, lo sforzo porterà risultati, e si tramuterà in un mondo più fraterno e giusto. Proviamo a proporci, per questa giornata e il futuro, un piccolo atteggiamento concreto in cui possiamo migliorare nel rispetto di noi stessi, del prossimo e della creazione…

Momento di silenzio.

Padre Nostro
Maria, madre della Chiesa, prega per noi.
San Giuseppe, prega per noi.
Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.

La bella notizia di oggi: Maria ci testimonia che anche e soprattutto
nel dolore si può amare e sperare

Dal Vangelo secondo Giovanni
Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala. 26 Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: "Donna, ecco tuo figlio!". 27 Poi disse al discepolo: "Ecco tua madre!". E da quell'ora il discepolo l'accolse con sé.

Parole chiave
Donna, ecco il tuo Figlio!

Riflessione

Ieri abbiamo riflettuto sulla Croce di Cristo. Oggi contempliamo la donna coraggiosa che stette al fianco di Gesù fino alla fine, confidando nella Resurrezione del terzo giorno: Maria. La spada di dolore che trafisse il suo cuore di Madre non poté spegnere il fuoco dell’Amore: per questo ella prese come proprio figlio l’apostolo Giovanni, che stava anche lui presso la Croce. Facendo questo, ella diventa madre di ogni cristiano, quindi madre di ognuno di noi: per questo La possiamo pregare con particolare fiducia, perché in ogni momento come una vera Mamma ci guarda, si prende cura di noi, senza perderci di vista nemmeno un istante. RivolgiamoLe con fiducia ogni nostra necessità!

Momento di silenzio.

Padre Nostro…
Maria, Madre Addolorata, prega per noi.
San Giuseppe, prega per noi.
Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.

Primo giorno di scuola, con una bella coincidenza: oggi è la festa della Santa Croce di Cristo!

Un uomo sempre scontento di sé e degli altri continuava a brontolare con Dio perché diceva: “Ma chi l’ha detto che ognuno deve portare la sua croce? Possibile che non esista un mezzo per evitarla? Sono veramente stufo dei miei pesi quotidiani!” Il Buon Dio gli rispose con un sogno. Vide che la vita degli uomini sulla Terra era una sterminata processione. Ognuno camminava con la sua croce sulle spalle. Lentamente, ma inesorabilmente, un passo dopo l’altro. Anche lui era nell’interminabile corteo e avanzava a fatica con la sua croce personale. Dopo un po’ si accorse che la sua croce era troppo lunga: per questo faceva fatica ad avanzare. “Sarebbe sufficiente accorciarla un po’ e tribolerei molto meno”, si disse, e con un taglio deciso accorciò la sua croce d’un bel pezzo. Quando ripartì si accorse che ora poteva camminare molto più speditamente e senza tanta fatica giunse a quella che sembrava la meta della processione. Era un burrone: una larga ferita nel terreno, oltre la quale però cominciava la “terra della felicità eterna”. Era una visione incantevole quella che si vedeva dall’altra parte del burrone. Ma non c’erano ponti, né passerelle per attraversare. Eppure gli uomini passavano con facilità. Ognuno si toglieva la croce dalle spalle, l’appoggiava sui bordi del burrone e poi ci passava sopra. Le croci sembravano fatte su misura: congiungevano esattamente i due margini del precipizio. Passavano tutti, ma non lui: aveva accorciato la sua croce e ora era troppo corta e non arrivava dall’altra parte del baratro. Si mise a piangere e a disperarsi: “Ah, se l’avessi saputo…”.

Idea forza
La Croce è fonte di Vita

Riflessione

Chi non conoscesse Gesù potrebbe chiedersi che senso ha “festeggiare” uno strumento di tortura, legato sin dall’antichità al dolore e alla sofferenza.
Noi cristiani però sappiamo che attraverso la donazione totale della propria vita, avvenuta proprio sulla Croce, Gesù Cristo ci ha riconciliato con Dio, ci ha dato la salvezza… perché questo fa l’Amore di Dio: dove c’è solo morte, fa trionfare la Vita! Per questo, di fronte all’amore di Gesù per noi, anche ognuno di noi è invitato a rispondere con generosità, “portando la propria croce”. Con questa gioiosa consapevolezza cominciamo questo nuovo anno: quando una persona ama, è capace di accettare qualsiasi sacrificio, perché sa che esso non sarà vano, ma porterà un frutto di felicità.

Momento di silenzio

Padre Nostro…
Maria, madre della Chiesa, prega per noi.
San Giuseppe, prega per noi.
Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.

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